L’ennesimo episodio di violenza in campo ha trovato la reazione da parte di una mamma: le sue parole hanno commosso tutti
Il calcio regala spesso giocate straordinarie, urla di gioia, tanto agonismo positivo e dei valori da portarsi dentro per tutta la vita. Altre volte, invece, prevale il lato più nero, la violenza, tutte le sue manifestazioni ed episodi assolutamente da condannare e che lasciano il segno a lungo nelle mente dei presenti.
Negli ultimi anni, ne abbiamo viste e sentite di tutti i colori, spesso con prese di posizioni nette in Italia e all’estero, perché alla fine deve vincere sempre il senso di responsabilità verso le persone e determinate istituzioni. L’ultimo episodio da dimenticare, almeno per quello che è successo in campo, e che ha fatto il giro del web, è quello che riguarda un torneo estivo svolto a Ceriale, in provincia di Savona.
Durante un evento che doveva essere puramente calcistico, all’insegna della gioia tecnica e agonistica, si è verificato l’ennesimo episodio di violenza bieca, in una clamorosa rissa tra genitori. Di fronte a ragazzi che dovrebbero giocare solo per il puro gusto sportivo, hanno avuto la meglio istinti inaccettabili e che nulla hanno a che fare con educazione e sportività. Una mamma ha deciso di non restare più a guardare e di farsi sentire.
L’appello di una mamma contro la violenza nel calcio: “È ora di boicottare i campi violenti”
La donna ha inviato una lettera al sito ‘Tuttocampo’ facendo presente quanto accaduto e chiedendosi innanzitutto quando ci saranno prese di posizione forti da parte delle società, quando “saranno allontanati certi elementi“ e quando si potrà entrare in un campo di calcio pensandolo come un luogo accogliente.
Domande che al momento non hanno trovato alcuna risposta. E il messaggio della donna è andato avanti con la stessa rassegnazione e schiettezza: “Continuamente si assiste a maleducazione, poco rispetto, dirigenti scalmanati, adulti che dovrebbero essere di esempio e che si rendono partecipi di atteggiamenti vergognosi davanti a famiglie”, ha scritto.
E infine: “È ora di boicottare i campi violenti e di dare un esempio di civiltà“. Non possiamo che far altro che unirci all’appello della mamma e sperare che, soprattutto per i più giovani, il calcio torni a essere un serbatoio di emozioni e valori positivi, come servirebbe davvero nella nostra società.