Brutto episodio durante l’amichevole giocata ieri a Marbella tra una squadra di Premier e una di Serie A: annunciato il reclamo
Nonostante i principali campionati europei, Serie A compresa, debbano ancora ricominciare con la nuova stagione, c’è stato putroppo già spazio per alcuni episodi assolutamente non edificanti. Anche in un’amichevole che ha coinvolto una squadra della nostra Serie A. La partita si è svolta ieri a Marbella, in Spagna, tra il Wolverhampton e il Como neopromosso in massima serie dopo una stagione incredibile.
Nella sfida vinta dagli inglesi per 1-0 grazie al gol di Doherty, intorno alla metà del secondo tempo, il gioco è stato interrotto per alcuni minuti. Questo perché un calciatore del Como avrebbe rivolto un insulto razzista al sudcoreano dei Wolves Hwang Hee-Chan. Un fatto che ha ovviamente scatenato le reazioni dell’attaccante, che lo ha subito denunciato ai compagni, e quelle appunto furiose degli altri giocatori degli inglesi in campo. Come Daniel Podence, che avrebbe colpito al calciatore del Como responsabile (il cui nome non è stato riportato dai giornali e i media) dell’insulto razzista. Con il portoghese poi espulso. Hwang Hee-Chan, ex Lipsia, ha preferito comunque restare in campo dopo l’episodio, nonostante la proposta dell’allenatore di uscire dal terreno di gioco o addirittura di concludere subito la partita. Il giocatore, consapevole dell’importanza di mettere ritmo e minuti nelle gambe in questa fase, ha voluto proseguire. Il Wolverhampton, inoltre, ha già fatto sapere ufficialmente che ha intenzione di presentare un reclamo alla Uefa per l’accaduto.
A parlare dei fatti nella sfida col Como è stato poi ai canali ufficiali del Wolverhampton lo stesso manager inglese Gary O’Neil: “Channy ha sentito un’osservazione razzista che è davvero deludente. Ne ho parlato con Channy, ho chiesto se volesse uscire o che smettessimo di giocare, ma era contento che la squadra giocasse e ottenesse il lavoro di cui aveva bisogno. È davvero deludente che tutto questo sia accaduto, che dobbiamo parlarne e che abbia avuto un impatto sul gioco: non è l’ideale e cose del genere non dovrebbero esistere”.
Il calciatore “è davvero deluso, ovviamente, e comprensibilmente. Sono orgoglioso del fatto che abbia voluto andare avanti e mettere la sua squadra al primo posto in un momento per lui difficile. Sapeva che era una trasferta pre-campionato e voleva che i ragazzi lavorassero e guadagnassero i loro minuti, anche se aveva subito qualcosa di estremamente offensivo. Channy starà bene, avrà il nostro pieno supporto”. Il Wolverhampton chiude poi così il comunicato: “Il razzismo o la discriminazione in qualsiasi forma sono completamente inaccettabili e non dovrebbero mai essere lasciati incontrastati, e i Wolves presenteranno un reclamo formale alla UEFA in merito all’incidente”. Nessun commento, per ora, invece da parte del Como.
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