Iscrizione al campionato non pagata: società nella bufera

La presa di posizione non si è fatta attendere: il club ha deciso di non iscrivere la squadra al campionato. Ecco cosa è successo

Non mancano molte settimane prima dell’inizio dei vari campionati. Sebbene l’attenzione mediatica sia stata calamitata in questi giorni soprattutto dall’evolvere degli ultimi Europei, sono ora le trattative di mercato a concentrare le maggiori attenzioni. Ma non solo.

Iscrizione al campionato non pagata: società nella bufera
Logo Figc (LaPresse) – Calciomercato.it

L’iscrizione al campionato, infatti, può diventare un vero e proprio boomerang. È ciò che è successo alla compagine femminile del Cosenza, squadra che si era meritata la promozione in Serie C sul campo. La società, però, ha deciso di non iscrivere la squadra al prossimo campionato. Come evidenziato da “La Repubblica”, alla base dell’ultima decisione vi sarebbero motivazioni di natura economica. Dopo la vittoria del campionato d’Eccellenza e della Coppa regionale, la società ha optato per la mancata iscrizione in Serie C. Il che ha posto le premesse per un’ondata di crescente polemica indirizzata ai piani alti del club. Diatriba che, non a caso, ha coinvolto anche figure istituzionali di primo piano.

Cosenza femminile, mancata iscrizione al campionato di Serie C: il motivo

A tal proposito non è tardata ad arrivare la presa di posizione di Francesca Stancati. La delegata Coni in Calabria non ha esitato a definire l’improvviso dietrofront come la causa di un “giorno buio” nel quale le lancette del tempo sembrano essere ritornate indietro, sprofondando al lontano “1945”.

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L’allenatrice Luisa Orlando non ha usato mezzi termini, difendendo le sue atlete per lo sforzo profuso negli ultimi mesi: “Le mie atlete hanno imparato a loro spese che non sempre il lavoro paga, e che non sempre si può decidere per il proprio destino. Siete e sarete il mio orgoglio e vi aiuterò e supporterò sempre… perché i sogni non si possono fermare mai, possono prendere strade diverse, ma mai nessuno li potrà fermare, i sogni non hanno né colori né bandiere, nessuno può mettervi in un angolo. Meritate più riconoscimento e più rispetto. Per sempre con voi il vostro Mister Lù”. Una vicenda, insomma, che è destinata a far discutere ancora”.

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