Stipendi pagati in ritardo, giallo iscrizione: spettro esclusione per il club

Il pagamento degli stipendi è arrivato fuori tempo massimo, ora l’iscrizione è un giallo: il club rischia l’esclusione dal campionato

Una corsa contro il tempo che potrebbe essere iniziata però oltre il limite. C’è grande attesa per le decisione sull’iscrizione al campionato che arriveranno lunedì. Decisione fondamentali soprattutto per uno storico club che attende l’esito del ricorso dopo aver saldato gli stipendi e i pagamenti necessari a partecipare alla prossima stagione in ritardo rispetto ai tempi prestabiliti.

Stipendi in ritardo, giallo iscrizione
Figc (LaPresse) – Calciomercato.it

Fermento in casa Olbia: dopo qualche giorno dall’esclusione decisa dalla Co.Vi.So.D per una domanda di iscrizione non completa, si respira aria di speranza, ma anche di paura. Tutto perché i proprietari del club, la SwissPro venerdì avrebbe pagato tutto il necessario per poter procedere con l’iscrizione alla prossima Serie D.

Sarebbero arrivati così alla Lega i 53mila euro per l’iscrizione e contestualmente sarebbero partiti anche i 250mila euro necessari per pagare tutti gli stipendi arretrati a calciatori e dipendenti. Due passaggi fondamentali che si spera possano essere sufficienti per ribaltare il verdetto arrivato in settimana e procedere con l’iscrizione.

Olbia, iscrizione a rischio: lunedì il verdetto

Tutto sarà deciso nella giornata di lunedì e toccherà ancora una volta alla Co.Vi.So.D dare il verdetto definitivo sulle squadre iscritte al prossimo campionato di Serie D. Un verdetto che potrebbe essere positivo per l’Olbia che è riuscita giusto al fotofinish ad ottemperare ai pagamenti fondamentali per non veder confermata l’iscrizione.

Olbia, stipendi pagati: speranza per l'iscrizione
Figc (LaPresse) – Calciomercato.it

Il ricorso dovrà contenere anche tutta la documentazione relativa ai pagamenti necessari e solo se tutto sarà in regola ci potrà essere il via libera all’iscrizione. I giorni dell’attesa sono stati però scanditi anche dalla protesta dei tifosi, già segnati dalla retrocessione dello scorso anno. In città sono comparsi diversi striscioni di protesta che non toccano soltanto la società: oltre alla Swiss Pro e ai suoi vertici, nel mirino è finito anche l’ex presidente Alessandro Marino e l’attuale sindaco di Olbia Settimo Nizzi, accusato di non aver mostrato interesse per le sorti della compagine sarda.

Tempo per cambiare il corso delle cose non c’è più però, ora è solo quello dell’attesa prima del verdetto che chiarirà quale sarà la sorte che toccherà all’Olbia: dentro o fuori la Serie D.

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