Pavard, cessione a sorpresa: 35 milioni nelle casse dell’Inter

Benjamin Pavard può essere la cessione a sorpresa dell’Inter: offerta da 35 milioni di euro per il difensore nerazzurro

L’Arabia Saudita chiama, l’Inter... non risponde. I nerazzurri non hanno intenzione di farsi tentare dalle proposte provenienti dalla Saudi Pro League. Il piano mercato di Marotta è chiaro: nessun big dovrà lasciare la squadra di Inzaghi, a meno che non arrivi un’offerta fuori mercato.

Inter, offerta per Pavard
Pavard (LaPresse) – Calciomercato.it

Una regola che vale per tutti, salvo richieste da parte degli stessi calciatori. Questo però non frena le indiscrezioni, né i tentativi delle squadre straniere. In Arabia Saudita, ad esempio, hanno messo gli occhi su un calciatore nerazzurro e avrebbero pronta una offerta da 35 milioni di euro.

Il nome è quello di Benjamin Pavard, difensore arrivato lo scorso anno per 30 milioni di euro più bonus. Economicamente l’Inter andrebbe a guadagnarci, ma non è quello che la società nerazzurra vuole fare. Stando a quanto riportato da ‘interlive.it’, infatti, i nerazzurri prenderebbero in considerazione la cessione del francese, reduce da Euro 2024, soltanto davanti ad una proposta molto più alta.

Calciomercato Inter, offerta araba per Pavard

Quella che probabilmente dall’Arabia Saudita non arriverà facilmente, considerato che i club della Saudi Pro League sono molto generosi con gli ingaggi dei calciatori, meno però quando si tratta di spendere soldi per i cartellini.

Inter, l'Arabia pensa a Pavard
Pavard (LaPresse) – Calciomercato.it

Inoltre, come l’Inter non ha intenzione di cedere Pavard, allo stesso modo Pavard non ha voglia di lasciare la società nerazzurra. Anche per questo ha rispedito al mittente l’approccio ricevuto prima dell’inizio degli Europei proprio dall’Arabia Saudita, non ascoltando neanche la proposta di ingaggio che avevano pensato per lui.

Al momento, quindi, il francese resterà in nerazzurro, in attesa nel caso di un nuovo assalto saudita, che dovrà partire da base ben più robuste, sia dal punto di vista del cartellino che da quelle dell’ingaggio.

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