Alvaro Morata, con il compagno di Nazionale Rodri, sotto inchiesta da parte della Uefa: arriva il comunicato ufficiale
La Uefa non transige: è stata aperta un’inchiesta da parte della Federcalcio europea dopo quanto accaduto al termine di Euro 2024.
Sotto indagine sono finiti Alvaro Morata, neo-attaccante del Milan, e Rodri protagonisti di un coro che ha fatto discutere durante i festeggiamenti per la vittoria della Spagna. I due calciatori hanno intonato il coro ‘Gibilterra è spagnola!’, uno sfottò all’Inghilterra sconfitta in finale con il gol nel finale di Oyazarbal.
Un episodio che ha sollevato molte polemiche e sul quale la Uefa ha aperto ora un’inchiesta, accusando i due calciatori della possibile violazione di quattro articoli. Si tratta dell’articolo 11, comma 1, che riguarda i principi generali di condotta. Quindi l’articolo 11, comma 2 b, relativo alla violazione delle regole fondamentali di condotta decorosa. Altri due gli articoli che Morata e Rodri potrebbero non aver rispettato con il loro coro: l’articolo 11 comma 2 c, che fa riferimento all’utilizzo di eventi sportivi per avvenimenti di natura non sportiva, e l’articolo 11 comma 2 d che riguarda lo screditamento dello sport del calcio e in particolare della Uefa.
La Uefa mette sotto inchiesta Morata e Rodri: cosa rischiano
Con l’apertura dell’indagine, ora toccherà alla Commissione di Controllo, Etica e Disciplina decidere a tempo debito sulla questione.
Ricordiamo come la Uefa sia da sempre molto severa in caso di commistione tra sport e politica come dimostrato dalle due giornate di squalifica inflitte a Demiral per l’esultanza del ‘lupo’ effettuata dopo la doppietta negli ottavi di finale contro l’Austria. Per Morata e Rodri dovrebbe arrivare una semplice ammenda, magari anche pesante, ma non è escluso il pugno duro della Uefa con la squalifica per i due calciatori.