Il mercato dei rossoneri si trova adesso in una fase di stallo che rischia di rallentare il lavoro in campo di Paulo Fonseca
Dopo aver risolto la questione attaccante con l’arrivo di Alvaro Morata, il Milan è tornato ad occuparsi di altri reparti da rinforzare. In difesa, l’uscita molto onerosa di Malick Thiaw dietro l’interesse del Newcastle potrebbe finanziare almeno un paio di colpi: in prima linea rimane Pavlovic, il difensore serbo individuato dal club per far coppia con Tomori; senza dimenticare Emerson Royal, pallino dei rossoneri in uscita dal Tottenham.
Se la situazione del reparto arretrato appare sicuramente più chiara e lineare, il discorso si complica guardando invece al centrocampo. Come abbiamo ribadito in più occasioni su Calciomercato.it, il primissimo nome sulla lista degli obiettivi del Milan rimane quello di Youssouf Fofana del Monaco. Il centrocampista francese ha già un accordo di massima con i rossoneri sulla base di un quadriennale da 3 milioni di euro netti a stagione. Manca, invece, l’intesa economica tra i due club: i francesi non si schiodano dalla valutazione di 20 milioni, mentre da Milano sono arrivate offerte di poco inferiori.
La più grande minaccia al momento è rappresentata dal Manchester United: gli inglesi sono stati accostati a Fofana, ma al momento non hanno ancora avanzato alcuna proposta ufficiale. Da parte del Milan è chiara la volontà a non partecipare ad aste per il centrocampista francese, pertanto l’inserimento dei ‘Red Devils’ potrebbe risultare fatale. Un altra pedina molto quotata per i rossoneri è rappresentata da Lazar Samardzic. Il centrocampista dell’Udinese, già protagonista un anno fa del mancato passaggio all’Inter, è adesso diventato un obiettivo di Zlatan Ibrahimovic.
Calciomercato Milan, le due contropartite frenano l’affare Samardzic
Nonostante i passi avanti degli ultimi giorni, a complicare i negoziati con l’Udinese potrebbero essere le due contropartite proposte dal Milan per sbloccare l’affare Samardzic.
Come riportato dal ‘Messaggero Veneto’, il club friulano ha rifiutato prima l’inserimento di Pobega all’interno dell’operazione e poi quello di Adli. L’Udinese preferisce in questo momento lavorare su un affare solo cash e senza contropartite, ma soprattutto non sembra avere alcuna intenzione di lasciare andare il centrocampista serbo per una cifra inferiore ai 25 milioni di euro complessivi. Una frenata che potrebbe convincere il Milan ad approfondire la pista Rabiot, attualmente svincolato dopo la scadenza del contratto con la Juventus e perfetto per le caratteristiche ricercate dai rossoneri in mezzo al campo.