Un episodio clamoroso sta facendo parlare tutto il mondo del calcio: l’amichevole si è rivelata una truffa clamorosa per il club
Siamo in estate ed è il momento del sudore sul campo e di muovere le gambe e la testa in vista della prossima stagione, soprattutto per i club che stanno cambiando di più. E così tutte le società continuano la loro preparazione, un po’ in tutto il mondo, e con diverse amichevoli che servono a testare sul campo i principi tattici e la condizione del gruppo.
Ma poi una storia clamorosa proprio in materia di friendly match ha fatto il giro del mondo ed è talmente clamorosa che anche volendola scrivere a tavolino o preparando la sceneggiatura per una serie tv, sarebbe stato davvero difficile pensarla così. Siamo in Kuwait e il protagonista della truffa da film tragicomico è il Kazma, club di prima divisione e quindi assolutamente professionistico, doveva affrontare in amichevole il Telephonat Beni Suef, una società egiziana.
Fin qui nulla di strano, anzi tutto regolare considerando gli obiettivi importanti che ha il Kazma per la prossima stagione e la necessità di confrontarsi anche con club esterni alla nazione – in più il club del Kuwait si trova in ritiro proprio in Egitto. Ma quanto si è scoperto dopo il match è stato assolutamente incredibile.
Amichevole truffa, giocatori presi a caso al posto di un club professionistico
La partita è terminata con il risultato di 7-1, un’affermazione positiva per la squadra del Kuwait, peccato che la soddisfazione si sia ben presto trasformata in incredulità dopo la partita. Il club di terza serie che avrebbe dovuto affrontare, infatti, non era presente, ma al loro posto si sono presentati ragazzi presi a caso dalla strada.
Ovviamente, la notizia non è passata inosservata, tanto da fare il giro del mondo e dell’Italia in poche ore. Alla fine, è arrivata anche una spiegazione concreta a quanto accaduto: gli organizzatori sono stati ingannati e hanno pensato di aver fissato la gara contro Telephonat Beni Suef, ma in realtà hanno sbagliato numero e chi ha risposto ne ha approfittato.
Certo, non sono stati molto fortunati: la persona con cui hanno parlato ha radunato gente a caso e li ha fatti presentare sul posto, promettendo una parte del ricavato economico della partita. La vera società egiziana ha negato di aver preso parte a qualsiasi amichevole e l’arcano è stato scoperto.