La Fifa usa il pugno duro: arriva la penalizzazione di sei punti più la squalifica per un anno intero dell’allenatore
Un vero e proprio caso con la decisione che ha il sapore della stangata. Sei punti di penalizzazione e il tecnico squalificato per ben un anno, insieme ad altri due suoi collaboratori.
Le Olimpiadi del calcio sembrano davvero quelle dello scandalo e tra torneo maschile e quello femminile non fa differenza. Gli uomini hanno fatto i conti con il caso Argentina-Marocco, con la partita sospesa e poi ripresa dopo quasi due ore, con il gol del pareggio annullato alla Seleccion per fuorigioco. Il ricorso albiceleste è stato respinto dalla FIFA che intanto ha utilizzato il pugno duro per un altro caso che ha fatto parlare in questi primi giorni di torneo olimpico.
Si tratta del caso che ha coinvolto la nazionale femminile del Canada e la Ct Ben Priestman. Alla vigilia del debutto con la Nuova Zelanda, poi vinto dai canadese per 2-1, era accaduto il fattaccio: un drone era stato individuato all’interno del ritiro neozelandese. Una volta identificato, si è scoperto che apparteneva al Canada, tanto che un componente dello staff è stato posto in arresto.
Olimpiadi nel caso, penalizzazione per il Canada
Immediata la denuncia da parte del Nuova Zelanda, con il Canada che non ha smentito, anzi ha presentato le proprie scuse e ha sospeso Ben Priestman dal ruolo di ct della Nazionale.
Ora è arrivata anche la presa di posizione della Fifa che ha usato il pugno duro: penalizzazione di sei punti in classifica per il Canada, un anno di sospensione per la Priestman e i suoi collaboratori Lombardi e Mander. Inoltre la Federcalcio canadese dovrà anche pagare una multa di 200mila franchi. Dopo la penalizzazione per il Canada il torneo olimpico è praticamente già chiuso: con due partite da disputare, la classifica vede la squadra a -3 punti con le sfide contro Francia e Colombia ancora da giocare.