È arrivata la firma sul nuovo contratto, seguita dall’annuncio ufficiale: l’Inter resterà solo un ricordo, i dettagli della chiusura
I grandi amori, a volte, fanno dei giri immensi e poi ritornano, esattamente come successo tra l’Inter e Roberto Mancini. L’allenatore ed ex fantasista italiano ha scritto la storia, portando i nerazzurri a vincere diversi scudetti consecutivi dopo tanti anni di astinenza, poi qualcosa si è rotto con il presidente Massimo Moratti e ha salutato i nerazzurri, lasciando il posto a José Mourinho.
Poi, però, la storia si è ripetuta, almeno in parte. Sì, perché nella gestione Erick Thohir, il tecnico di Jesi è tornato, ma con un parco giocatori inferiore e senza avere grande fortuna. Per questo l’addio è arrivato senza aprire un vero e proprio ciclo e nel grigiore generale. Proprio nel secondo capitolo della sua esperienza a Milano, Mancini ha portato con sé un uomo esperto e che ha dedicato la vita al calcio come Sylvinho.
In molti lo ricorderanno come principale collaboratore di Mancini, ma poi lui ha preso una direzione di carriera tutta sua, faticando anche un po’. Il brasiliano classe 1974, dopo l’Inter, è stato collaboratore tecnico del Brasile, a capo della Nazionale olimpica verdeoro e poi ha avuto delle esperienze al Lione, al Corinthians e poi dal 2023 è il Ct dell’Albania.
Nonostante il percorso dell’Albania a Euro 2024 si sia concluso anzitempo, come noi italiani sappiamo bene, la Federazione è parsa comunque soddisfatta del lavoro di Sylvinho come Ct. Per questo, ha deciso di rinnovare il contratto dell’allenatore negli scorsi giorni fino a dicembre 2025, e insieme a lui anche quello dei suoi principali collaboratori, il connazionale Doriva e l’argentino Pablo Zabaleta, ex terzino del Manchester City.
La Federazione ha sottolineato come la conferma di Sylvinho servirà a dare continuità dopo l’ottimo risultato della partecipazione agli Europei e con l’obiettivo di fare bene in Nations League e strappare l’accesso anche ai Mondiali, un traguardo che sarebbe davvero epocale.
Nel comunicato ufficiale si può leggere: “Il rinnovo del contratto implica l’impegno della Federcalcio albanese per la continuità e la stabilità, poiché inizia l’ambizioso percorso verso l’obiettivo di una storica qualificazione ai Mondiali del 2026“, e l’Italia per lui, esattamente come l’Inter, restano solo un ricordo sbiadito.
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