Buongiorno e il rifiuto alla Juve: cosa è successo per davvero

Offerta altissima, ma Juventus rifiutata: il retroscena sulla proposta di Giuntoli per strappare Buongiorno al Napoli

La Juventus ha coccolato questo sogno per molte settimane. D’altronde, per ritornare a lottare per lo Scudetto serviva, serve e serviranno giocatori di livello. Ancor meglio se talenti italiani. E così, Giuntoli aveva adocchiato Alessandro Buongiorno come il perfetto leader per la nuova Juve di Thiago Motta.

Buongiorno ha rifiutato la Juventus
Buongiorno ha rifiutato la Juventus (Calciomercato.it)

Il difensore classe 1999, però, è stato acquistato dal Napoli. La vecchia società di Giuntoli è riuscita ad anticipare la concorrenza, sfruttando un fattore, risultato poi decisivo. E non è il fattore economico ad aver fatto la differenza.

Buongiorno: “La Juve? Sembrava tradimento”

Nella conferenza di presentazione, Alessandro Buongiorno ha parlato un po’ di sé e di mercato. Già, perché era risaputo che sulle sue tracce ci fossero diverse società, tra cui Inter e Juventus. Proprio i nerazzurri hanno tentato il colpaccio poche ore dopo un fitto colloquio tra l’agente Riso e la dirigenza azzurra, quando sembrava oramai raggiunto l’accordo. Solo chiacchiere e sondaggi.

Alessandro Buongiorno, ex Torino
Alessandro Buongiorno, ex Torino (LaPresse) Calciomercato.it

La Juventus, però, ci ha creduto davvero, presentando al Torino un’offerta molto vantaggiosa. Anche superiore a quella del Napoli. Infatti, Cristiano Giuntoli aveva proposto ad Urbano Cairo 42 milioni più 5 di bonus per il cartellino di Alessandro Buongiorno, il quale però ha voluto rispedire al mittente le avances. Così, la società ha dovuto rifiutare i 47 milioni di euro della Vecchia Signora. E il motivo del rifiuto l’ha spiegato il calciatore stesso in sala stampa a Castel di Sangro, durante il ritiro del Napoli: “Ho giocato e sono cresciuto nel Torino – ha ammesso il centrale azzurro, che poi sull’interesse della Juve ha aggiunto – Sembrava di tradire me stesso. Sono stato a Napoli, si tocca con mano la passione della gente. Sono contento di aver fatto questa scelta”.

Insomma, non si pente il nuovo calciatore partenopeo, il quale non ha mai nascosto la fede per i colori granata. E sarebbe stato troppo difficile da digerire per l’intera piazza del Torino il trasferimento alla Juventus. Diciassette anni con il Toro sul petto non si possono dimenticare. Lo stesso Cairo non si è imposto sul giocatore, nonostante il Napoli abbia offerto e concluso l’affare per 35 milioni più 5 di bonus.

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