Durissimo attacco a Giuseppe Marotta: il presidente dell’Inter criticato aspramente da un ex Inter e Milan
Da pochi mesi presidente dell’Inter con alle spalle Oaktree, Giuseppe Marotta viene pesantemente criticato da un ex Milan e Inter.
È un durissimo attacco quello rivolto a Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, da parte di Antonio Cassano, ex giocatore – tra le altre – di Roma, Inter e Milan. Ospite dell’ultima puntata di “Vivaelfutbolreal”, il nuovo format di Twitch condotto insieme agli amici ed ex colleghi Nicola Ventola e Daniele Adani, Antonio Cassano si è soffermato lungamente sul momento dell’Inter, attaccando in particolar modo Giuseppe Marotta, ex amministratore delegato del club nerazzurro e presidente da quando Oaktree è subentrato a Zhang.
Nel corso dell’ultima puntata di “Vivaelfutbolreal”, Antonio Cassano ha dichiarato che Giuseppe Marotta “è improponibile per fare il dirigente in Serie A, ma anche in Serie B e in Serie C”. Lo hanno fatto “addirittura diventare presidente” e invece Antonio Cassano lo definisce “un grandissimo addetto stampa”. Antonio Cassano ha poi proseguito: “Ci sono grandi dirigenti come Galliani e Sabatini, poi ci sono altri più giovani ed emergenti come Giuntoli, D’Amico e Sartori. Sartori non appare mai in tv, Marotta si fa vedere dalla colazione fino al dopocena”.
Inter, Cassano attacca Marotta e non solo: le sue parole
Non solo il presidente Giuseppe Marotta. Nel corso della trasmissione, infatti, Antonio Cassano ha attaccato anche alcuni calciatori dell’Inter. In particolar modo ha criticato tre nerazzurri impegnati con la Nazionale italiana a Euro 2024.
Si è soffermato, in particolar modo, su Federico Dimarco, Nicolò Barella e Alessandro Bastoni: “Per quale motivo devo dire che Dimarco, che fa fatica appena esce dall’Italia o in Coppa dei campioni, sia più bravo di Cucurella?”. Poi ha definito Nicolò Barella e Alessandro Bastoni due “giocatori sopravvalutati”. In particolar modo, Cassano ha sottolineato come in Italia ci sia penuria di giocatori adeguati per affrontare sfide di livello internazionale: “In Italia Dimarco, Barella e Bastoni fanno quello che vogliono, invece poi ad alti livelli fanno fatica”. Infine, Antonio Cassano ha preso di mira i procuratori, rei a suo avviso di aver preso il sopravvento nella maggior parte delle trattative di mercato, definendoli bravi a far girare milioni in più per giocatori non di alto livello dal punto di vista tecnico.