Il nuovo Milan di Fonseca, gli obiettivi stagionali e il consiglio di Ibrahimovic: Leao si racconta e lancia il grande annuncio
Per un altro anno, Rafael Leao sarà la stella del Milan. Con Stefano Pioli è diventato importante, si è fatto conoscere. Con Paulo Fonseca proverà a cambiare marcia, a dare qualcosa in più e migliorare ancora qualcosina per convincere gli scettici.
“La gente a volte non capisce le cose del calcio, ma a me non dà fastidio – dice Leao alla Gazzetta dello sport rispondendo alle continue critiche sul suo atteggiamento – Le uniche critiche che ascolto sono quelle del mio allenatore, dei dirigenti e di chi sta al Milan“. Poi il portoghese aggiunge: “Posso essere uno dei migliori, non solo al Milan, ma del mondo”.
C’è qualcuno all’interno del club rossonero che potrà aiutare l’attaccante classe 1999. E non è uno qualsiasi. Infatti, i rapporti tra Leao e Ibrahimovic continuano ad essere positivi, nonostante il passaggio dello svedese da giocatore a dirigente. E Rafa rivela che cosa gli dice Ibra in privato per migliorarlo.
Leao “più cattivo”: il consiglio di Ibrahimovic
Tra le tante critiche ricevute in questi anni, molti tifosi rossoneri si lamentano del calciatore per i pochi gol segnati. Ma Leao ha intenzione di migliorare anche i numeri, senza farne un’ossessione: “Da piccolo vedevo Xavi e Iniesta fare lanci di 30 metri. O anche solo di 5 per mettere l’attaccante davanti la porta. Non sono egoista – spiega alla Gazzetta – Il calcio adesso è solo numeri, è chiaro che sono importanti ma non valorizzano i talenti. Chi non riesce a fare un passaggio ma segna 30 gol viene messo sopra a tutti, anche sopra a chi porta qualcosa di diverso. Il calcio però è dare spettacolo e vincere, per quello ci vengono a vedere”.
Sui gol che mancano nelle sue statistiche ammette: “Voglio fare più gol. Cercherò di fare gol e giocate. Ma non mi vedo presto giocare centravanti”. Sul rapporto con Ibrahimovic rivela anche un aneddoto: “Quando giocavamo assieme l’amicizia era diversa, lo avevo sempre al mio fianco. Ora so che posso chiamarlo a qualsiasi ora. E’ uno che può portarmi ad un altro livello. Che consigli mi dà ? Mi dice che devo essere più cattivo. Sarà il mio nuovo obiettivo dell’anno”.
Nel corso dell’intervista, il portoghese parla anche del nuovo allenatore: “Con lui allenamenti intensi, sempre con la palla. Secondo me abbiamo già capito le sue idee, sarà bello. E’ l’allenatore giusto”.