Jannik Sinner al ritorno in campo dopo l’assenza alle Olimpiadi: come sta adesso e la situazione in classifica ATP
Anche senza Jannik Sinner, il tennis italiano, alle Olimpiadi, si è fatto valere eccome, con la medaglia di bronzo conquistata da Lorenzo Musetti in singolare maschile e l’oro nel doppio femminile targato Jasmine Paolini e Sara Errani. Dopo la tonsillite che lo ha costretto a saltare l’appuntamento di Parigi, cui in ogni caso teneva molto, l’altoatesino adesso è di nuovo in campo.
Forzare la partecipazione al torneo olimpico in uno stato di salute precario avrebbe potuto pregiudicare, a onor del vero, il prosieguo della stagione, che entra in una fase cruciale. Sinner adesso si è pienamente ristabilito e punta a ottenere il massimo possibile dal Masters 1000 di Montreal, dove ha vinto facilmente al debutto contro Coric e adesso è atteso dal match degli ottavi contro il cileno Tabilo. In Canada, fondamentale fare più punti possibile per difendere almeno parte del bottino conquistato un anno fa con il primo Masters 1000 incamerato in carriera (ma allora si giocava a Toronto). Con il vantaggio di non doversi confrontare subito con Djokovic e Alcaraz, a riposo dopo le fatiche olimpiche. I rivali col più alto grado in classifica saranno i vari Zverev, Medvedev, Hurkacz e Rublev.
Alcaraz tornerà in campo la settimana prossima a Cincinnati, nel secondo Masters 1000 consecutivo nel Nord America. Anche lì, situazione potenzialmente vantaggiosa per difendere la vetta del ranking ATP, dato che lo spagnolo arrivò in finale un anno fa e ha più punti da difendere rispetto a Sinner che uscì di scena subito contro Lajovic. In Ohio, Djokovic marcherà visita di nuovo, concentrandosi sugli Us Open a Flushing Meadows, altra situazione in cui Sinner parte avvantaggiato in termini di classifica: ottavi di finale per lui nel 2023, semifinale per Alcaraz, vittoria per Djokovic.
Il trittico americano insomma potrebbe anche rafforzare il primato in classifica di Sinner e aiutarlo a mantenerlo in vista del rush finale del 2024. Ad agevolare Jannik, il fatto che d’ora in poi si giocherà praticamente sempre sulla sua superficie preferita, il cemento. Da capire se l’azzurro riuscirà ad avere la giusta continuità fisica, visti i problemi degli ultimi mesi, incluso quello all’anca che in primavera lo aveva estromesso dagli Internazionali d’Italia. In tal senso, rispetto a qualche anno fa si sono già avuti grossi miglioramenti, adesso servono le conferme definitive. Al momento siamo a nove settimane in vetta al ranking ATP, c’è tutta l’intenzione di allungare questa striscia il più possibile.