Fabrizio Ravanelli è una bandiera della Juve e della Nazionale italiana, ma cosa ha fatto dopo il ritiro? Oggi ha un ruolo speciale all’estero
La Juve anni ’90 non verrà mai dimenticata dai tifosi per i grandi successi che è riuscita a conquistare e le icone che hanno partecipato a quel ciclo sul campo, entrando nell’immaginario collettivo come autentiche leggende, non solo per i bianconeri, ma per tutto il mondo dello sport.
Tra queste bisogna inserire sicuramente Fabrizio Ravanelli, professione attaccante, uno che sa cosa vuol dire fare la gavetta per emergere. Prima di arrivare al grande calcio, infatti, ha avuto esperienze in C2, C1 e Serie B, vestendo le maglie di Perugia, Avellino, Casertana e Reggiana. La Juve ha puntato su di lui dal 1992 al 1996, e con la maglia bianconera ha giocato 111 partite ufficiali realizzando la bellezza di 41 gol.
Soprattutto, a Torino ha vinto una Coppa UEFA, uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una UEFA Champions League, facendo parte della straordinaria spedizione che ha portato Madama sul tetto d’Europa. Poi ha avuto anche diverse esperienze all’estero, prima di chiudere la carriera al Perugia nel 2005. Ma cosa ha fatto Ravanelli dopo il ritiro, e soprattutto cosa fa oggi?
Ravanelli e la sua vita dopo il ritiro: oggi ha un ruolo molto importante
Penna Bianca, come è stato soprannominato, non ha di certo perso tempo dopo aver appeso gli scarpini al chiodo e ha deciso di dividere la sua vita tra calcio e bicicletta, di cui è sempre stato appassionato. Ha tentato di avviare la carriera di allenatore, partendo dalle giovanili della Juve nel 2012, poi si è seduto sulle panchine di Ajaccio e Arsenal Kiev, ma si è reso conto ben presto che non era la strada giusta per lui.
Nel frattempo, ha anche tentato la strada di commentatore sportivo, e spesso l’abbiamo visto nel network Mediaset e su FoxSports. Ancora, ha ricoperto il ruolo di ambassador delle Juventus Legends e ha fatto parte di Azzurri Stars. Negli ultimi mesi, però, ha preso una strada diversa: è tornato al Marsiglia, club con cui ha giocato dal 1997 al 1999, mettendo a referto 28 gol in 64 partite.
Lì, proprio da luglio 2024, è stato nominato consigliere sportivo dei francesi, un ruolo stile Ibrahimovic con il Milan e di cui è molto orgoglioso. Sarà al fianco del presidente Pablo Longoria e presiederà diverse decisioni del club di Ligue 1, in coordinamento con Roberto De Zerbi.