Il club italiano è fallito, non esisterà più: “Cessazione di ogni attività”

Il club italiano ha cessato ogni attività e non esisterà più: la notizia scuote il calcio italiano all’improvviso, tutta la verità

Il calcio italiano ha vissuto diversi stravolgimenti politici e giudiziari negli ultimi anni, che hanno riguardato anche alcune big del nostro campionato principale, la Serie A. Poi, però, è arrivato il momento di voltare pagina e i principali protagonisti sono ripartiti con condizioni e umori differenti, segnando anche una storia completamente diversa.

Fallimento di un club italiano
Simbolo FIGC (LaPresse) – calciomercato.it

Stavolta, però, dobbiamo raccontarvi una pagina piuttosto differente e che, per fortuna, non riguarda una big delle competizioni tricolore, piuttosto una realtà del calcio provinciale a cui in tanti si erano affezionati, ma che non scenderà più in campo nella prossima stagione.

Stiamo parlando della Manzi Giovanni Itri che, non all’improvviso per chi la segue direttamente, ma un po’ per tutti gli esterni, ha annunciato con un comunicato ufficiale la cessazione di ogni attività. Si tratta di un club che faceva parte della prima categoria e poteva essere un serbatoio di calciatori giovani, o di realtà locali, parecchio importanti. Di seguito le loro parole: “La Manzi Itri F.C. ha inoltrato alla FIGC Comitato Regionale Lazio la cessazione di ogni attività agonistica, e quindi non prenderà parte al campionato di prima categoria. In allegato troverete le motivazioni, che vi invitiamo a leggere, che ci hanno spinto a prendere questa decisione”.

Prima categoria, la Manzi Giovanni Itri non esiste più: le motivazioni ufficiali

La società ha quindi dato, proprio postando i documenti, le motivazioni ufficiali. La richiesta, secondo quando si legge, è stata di cancellazione dall’organico FIGC, di provvedere all’eventuale svincolo di calciatori e dirigenti tesserati e anche di deliberare il rimborso delle somme per l’iscrizione con riserva al campionato di Promozione.

Fallito il club italiano, le motivazione
Lo stemma della Manzi Giovanni Itri (Facebook) – calciomercato.it

Il motivo del contendere, sempre secondo le motivazioni fornite, e la mancanza della stessa iscrizione con riserva, nonostante altri club siano stati ammessi in soprannumero e sia stata pagata la somma dovuta, almeno secondo i vertici della società. Addirittura, secondo loro, il Comitato Regionale Lazio avrebbe deciso chi sarebbe dovuto retrocedere e chi no. La decisione “fortemente penalizzante”, ha portato i protagonisti a fare un passo indietro e a cessare ogni attività.

I tifosi non hanno preso per nulla bene la notizia, e hanno mostrato rabbia e tristezza sui social, alcuni dando ragione con i dirigenti, altri aizzando la piazzata contro di loro. Ciò che conta è che la Manzi non c’è più, purtroppo.

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