Fabio Silva, Gudmundsson e Nico Gonzalez: l’effetto domino che rallenta la Juve | CM.IT

L’effetto domino che rallenta il mercato della Juve: il Genoa non ha ancora l’accordo per Fabio Silva, Gudmundsson e Nico Gonzalez attendono

È una corsa contro il tempo quella di Cristiano Giuntoli per consegnare una rosa completa a Thiago Motta il prima possibile. Come in tutti i film d’azione adrenalinici che si rispettino, c’è una scadenza entro cui bisogna completare la missione e, in mezzo, tantissimi colpi di scena e imprevisti. E sulla strada che porta a Nico Gonzalez le difficoltà sono ancora parecchie.

Fabio Silva, Gudmundsson e Nico Gonzalez: l'effetto domino che rallenta la Juve | CM.IT
Nico Gonzalez, Fabio Silva e Gudmundsson (LaPresse) – Calciomercato.it

Non è un mistero che la Fiorentina prima di dare il via libera all’operazione che porterà l’argentino a Torino voglia avere il sostituto e che il principale indiziato sia Albert Gudmundsson. Allo stesso tempo, però, anche il Genoa non ha alcuna fretta di veder partire l’islandese e, prima di farlo, vuole mettere le mani sul suo erede. Il profilo individuato per raccogliere il testimone di Gudmundsson in rossoblu è Fabio Silva, ma qui arriviamo al punto che rallenta tutto: le ultime.

Fabio Silva-Genoa si tratta ancora: Nico Gonzalez sempre in attesa | CM.IT

Secondo quanto raccolto dalla redazione di Calciomercato.it, le trattative tra il Genoa e il Wolverhampton per Fabio Silva non sono ancora sfociate in un accordo: questo rallenta il via libera per l’uscita di Albert Gudmundsson.

Fabio Silva-Genoa si tratta ancora: Nico Gonzalez sempre in attesa | CM.IT
Fabio Silva (LaPresse) – Calciomercato.it

Serviranno nuovi confronti tra la dirigenza del Grifone e quella dei Wolves prima di arrivare a dama e consegnare l’attaccante portoghese ad Alberto Gilardino. Tutto questo incide anche sul mercato della Juventus, perché Gudmundsson non viene lasciato andare verso la Fiorentina, che a sua volta tiene ancora bloccato Nico Gonzalez. Cristiano Giuntoli ora deve trovare il modo per rompere questa catena se vuole accelerare i tempi, altrimenti dovrà dipendere da altre due operazioni e riuscire a portare l’argentino a Torino prima della sfida col Como diventa una missione impossibile.

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