A pochi giorni dall’inizio del campionato la questione del club resta totalmente incerta e tesa, il presidente dimissionario: “Non ne voglio più sapere. Il mister ha abbandonato la nave”
Il campionato sta per cominciare, da questo weekend sarà finalmente calcio per le principali leghe italiane. C’è la Serie A e la B, una settimana più tardi toccherà invece alla C. Ma non è solo il mercato ad animare la situazione attuale di diverse società, anche se di certo influisce molto. Lo stesso Antonio Conte non è assolutamente soddisfatto di quanto ha visto in campo dalla squadra e fuori dal terreno di gioco dalla società. Lo ha detto a chiare lettere, senza mezzi termini. E in tanti si sono allarmati, temendo delle dimissioni clamorose anticipate da parte del ct salentino. Uno scenario ovviamente di fantasia.
Non lo è altrove, in particolare al Taranto, dove da diversi giorni sta succedendo praticamente di tutto. Sostanzialmente la società è in vendita, non ha pagato gli stipendi e verrà verosimilmente penalizzata, i giocatori stanno andando via tutti così come l’allenatore Eziolino Capuano. Il presidente Massimo Giove ha dato le dimissioni affidando la gestione transitoria del club a Fabrizio Lucchesi. Una situazione tesissima, con tanto di certificati medici. A raccontare la situazione è stato proprio Giove a ‘Cronache Tarantine’, partendo dalla contestazione dei tifosi: “Mi è dispiaciuto, anche se la protesta non era rivolta solo contro di me, ma ha coinvolto il sindaco, il commissario Ferrarese, chiamando in causa tutte le componenti che circondano questa situazione. Io posso ribadire la mia presa di posizione, con il Taranto ho chiuso, non voglio saperne più nulla, per questo ho affidato a Fabrizio Lucchesi il compito di traghettatore fino a quando non si presenterà qualche investitore credibile”.
Taranto, Giove: “Capuano ha mandato un certificato, ha abbandonato la nave”
Al momento non ci sono evidentemente piste concrete e lo conferma lo stesso Giove: “C’è una piccola trattativa al momento a cui sinceramente non do più del 10% di fattibilità. Gli interessi possono esserci, ma si deve verificare la solvibilità del gruppo. A Taranto ci sono tante persone intelligenti, sono certo che prima o poi si riuscirà a trovare una soluzione”.
Poi ecco il nodo Capuano, che va verso l’esonero: “Purtroppo devo sottolineare che ha abbandonato la nave. Lui e i suoi collaboratori hanno inviato un identico certificato medico (valido fino al 7 settembre, ndr) e credo ne arriveranno degli altri. Ma di questi aspetti se ne occupa Lucchesi, che sa come andare avanti e so che ha tentato in tutti i modi di riallacciare i rapporti con il tecnico. Io però non mi curo più di queste faccende, sono fuori e non voglio saperne più nulla. Sono vicende tristi come tante ormai parti integranti di una città che sembra non volersi sottrarre da questa cappa nera, piombatale addosso ormai da diverso tempo”.