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Lazio-Venezia, contestazione totale a Lotito: cori a oltranza e ‘sciopero’ nel primo tempo

All’Olimpico prosegue la protesta dei tifosi biancocelesti nei confronti del presidente Lotito, anche dopo i due gol nel primo tempo

Nuova stagione, vecchie ‘abitudini’. Il colpo d’occhio dello Stadio Olimpico per la prima della Lazio contro il Venezia è decisamente buono, a dispetto di quanto si poteva immaginare, così come positiva è stata la risposta del pubblico biancoceleste alla campagna abbonamenti che non ha replicato i 30mila dello scorso anno ma non ci è andata neanche così lontana. E la società ha deciso di riaprirla per qualche giorno.

Tifosi Lazio (LaPresse) – calciomercato.it

Ma all’Olimpico il clima è comunque di ‘sciopero’ del tifo, almeno nei primi minuti e in tutto il primo tempo. Tutti i cori, davvero tutti, sono stati rivolti, dedicati a Claudio Lotito. Anche dopo i due gol segnati. Una contestazione forte, che fa seguito a quella di due mesi fa in cui migliaia di tifosi si sono ritrovati in città per manifestare il loro dissenso, in toni sicuramente non leggeri. E così è stato anche questa sera, con un continuo di cori e messaggi in tutte le ‘salse’ per il patron biancoceleste. L’obiettivo dichiarato è quello di, in qualche modo, condurre l’imprenditore e senatore a cedere il passo. Non a caso intorno alla mezz’ora è comparso anche uno striscione in Nord: “Se i laziali sono uniti non verranno mai sconfitti”. Insomma, la stagione è cambiata ma la musica no. Nel secondo tempo finisce lo ‘sciopero’ del tifo e infatti in tutto lo stadio tornano le bandiere, i cori per la Lazio e cambiano anche gli striscioni:  “Oggi come allora gli uomini passano la Lazio resta” in Sud, “Capire tu non puoi perché non sei tifoso come noi” in Nord.

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