Più passa il tempo e più le possibilità di vedere Federico Chiesa con la maglia dell’Inter prende forza: pugno duro della Juventus
La situazione di Federico Chiesa, sulle pagine di Calciomercato.it, ve la stiamo raccontando con dovizia di particolari da diversi mesi. Dalle difficoltà a trovare una quadra per il rinnovo di contratto risalenti al 2023 alla rottura definitiva che si è consumata questa estate.
Sembrava che il destino del numero 7 bianconero si sarebbe deciso dopo l’Europeo, ma anche quella vetrina internazionale è stata inutile: nessuna offerta concreta presentata alla Juventus. I club che guardano con interesse al figlio d’arte conoscono bene la sua situazione, resa ancora più chiara e netta dalle parole di Thiago Motta, e allora attendono gli ultimi giorni di mercato per strappare le migliori condizioni possibili. E poi c’è chi pensa a Chiesa a parametro zero come l’Inter, attendendo il raggiungimento della scadenza del suo contratto nell’estate del 2025.
Di Canio pungola Juve e Inter su Chiesa: “Stanno trattando”
Il caso Chiesa tiene banco anche negli studi di Sky Sport, dove Paolo Di Canio ha incalzato Beppe Bergomi sul possibile approdo del giocatore in nerazzurro: “Inter e Chiesa staranno trattando, non fare il furbino”.
E la risposta dell’ex capitano dell’Inter è stata altrettanto chiara: “Certo, ormai è rottura”. La spaccatura che si è creata tra la Juventus e il figlio d’arte ormai è insanabile, sia perché la società ha preso una posizione molto forte e continua a ribadire il fatto che il giocatore non fa parte del progetto tecnico e non verrà reintegrato in rosa, sia perché Chiesa ora cercherà la situazione che riterrà migliore per la propria carriera. Tutto lecito e legittimo, sia la scelta della Juventus sia la volontà del giocatore. In tutto questo provano ad insinuarsi Beppe Marotta e Piero Ausilio che, oltre a iniziare a lavorare per il colpo a parametro zero, potrebbero tentare di strappare le migliori condizioni possibili per un trasferimento negli ultimi giorni di mercato. Come vi raccontiamo su queste pagine da tempo, poi, attenzione alla Roma che non ha mai smesso di guardare a Chiesa.