Il comunicato ufficiale della commissione disciplinare non si è fatto attendere. Arriva la maxi squalifica che cambia le carte in tavola
I maggiori campionati europei sono entrati nel vivo e non sono pochi i colpi di scena che si sono materializzati, calamitando attenzioni e vibranti polemiche. La Serie A, sotto questo punto di vista, non ha recitato un ruolo da comparsa visti i risultati per certi aspetti sorprendenti offerti dal primo turno di campionato. Spostando il focus della nostra attenzione in Francia, però, non è passato sotto silenzio l’ultimo provvedimento della commissione disciplinare transalpina.
A farne le spese è stato Amadou Koné, protagonista di un duro scontro di gioco con Angel Gomes nel corso della gara tra Reims e Lille. Portato fuori dal campo in barella, Gomes si era sottoposto immediatamente agli esami di rito, che hanno evidenziato un grave trauma cranico. Immediatamente espulso dal direttore di gara, Koné è stato dunque squalificato per un periodo complessivo di quattro partite. Ad annunciarlo è stato un portavoce del comitato disciplinare della LFP che ha classificato il gesto di Koné come “colpa grave” nella scala utilizzata in Ligue 1 per la valutazione di episodi di gioco molto al limite.
Un provvedimento che, come riportato dall’Equipe, ha alimentato pareri contrastanti. A tuonare sulla vicenda è stato anche Jean Pierre Caillot, presidente dello Stade de Reims che come riportato dall’Equipe si è espresso in questi termini: “Credo che la sanzione sia molto dura. Quattro partite, guardando i fatti e la situazione, mi sembrano davvero eccessivi. Ma non faremo ricorso perché é inutile. E la cosa più importante ovviamente resta il fatto che Angel Gomes stia bene e possa tornare a giocare velocemente”.