Jannik Sinner si avvia da protagonista agli US Open: il tennista numero al mondo è esponente di un momento magico, che lascia i tifosi a bocca aperta
Nelle ore in cui si continuerà a discutere della positività di Jannik Sinner al doping per contaminazione involontaria, in seguito ad alcuni interventi fisioterapici, l’Italia può godersi un momento storico per tutto il movimento tennistico. Lo sport azzurro è reduce da un grande bronzo ai Giochi olimpici di Parigi, firmato Lorenzo Musetti, e dall’oro nel doppio femminile conquistato da Sara Errani e Jasmine Paolini.
Non solo, perché capita sempre più spesso che alcuni degli interpreti più importanti delle racchette tricolore si piazzano ai primi posti dei più importanti torneo al mondo. E, ricordiamolo anche per i suoi più accesi detrattori, Sinner è e resterà ancora per almeno qualche settimana in cima al ranking, cosa che non era mai successa a un nostro tennista.
Si può affermare con certezze che l’impatto del tennista altoatesino sul movimento sia stato impressionante, ha avvicinato ancora più persone a questo sport ed è stata la prova per molti talenti di potersi esprimere al massimo delle loro convinzioni e capacità. Proprio per questa ragione, il dato che stiamo per raccontarvi non ci stupisce del tutto, ma ha comunque una connotazione storica.
A New York, presto si aprirà il sipario sugli US Open, una delle competizioni più famose al mondo e che attira ogni anno migliaia e migliaia di appassionati. Per questo, è stato ufficializzato il ranking per il torneo e le notizie sono piuttosto liete per gli italiani.
Infatti, sono ben nove gli atleti azzurri in top 100 ed è quasi un record – è stata toccata quota dieci pochi anni fa, ma con un ranking personale decisamente inferiore, in media. Il primo azzurro dopo Sinner, ovviamente al primo posto, è Lorenzo Musetti, che occupa la diciottesima posizione. Poi si scivola direttamente a Matteo Arnaldi, che chiude la top 30, seguito da Flavio Cobolli al 31esimo posto e Luciano Darderi al 37esimo.
Matteo Berrettini vuole fare bene anche a New York e ha scalato la classifica fino al 44esimo posto, un po’ prima di Lorenzo Sonego. Fabio Fognini è subito dopo i primi 70, prima di Luca Nardi (numero 90). Mattia Bellucci è appena al di fuori della top 100 – è al 101esimo posto -, pronto a rinsaldare a breve il record italiano.
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