Insulti e minacce fake, UFFICIALE: la Federazione chiude il caos ‘arbitrale’

Un nuovo caso travolge il mondo arbitrale: finta denuncia di insulti e minacce di morte dopo la partita

Scoppia un vero e proprio scandalo che spinge la federazione a intervenire con un comunicato ufficiale dopo la polemica social che ha coinvolto l’arbitro.

Arbitri (LaPresse) – Calciomercato.it

Scoppia un vero e proprio caso in Francia dove, dopo la partita del massimo campionato di Ligue 1 tra Lione e Monaco, l’arbitra internazionale Stephanie Frappart nelle è finita al centro delle polemiche. La direttrice di gara, già in passato al centro di feroci polemiche con tanto di scorta ad accompagnarla fuori da uno stadio in Grecia, nel corso della partita terminata con il risultato di 2-0 in favore dei biancorossi è stata chiamata a gestire diversi episodi non semplici, tra le polemiche dei tifosi di casa.

Poche ore dopo la partita valevole per la seconda giornata del massimo campionato francese, su Instagram è apparso un profilo apparentemente ufficiale, con tanto di foto e nome dell’arbitra Stephanie Frappart. Poco dopo, lo stesso profilo ha pubblicato quello che sembrava essere un comunicato stampa nel quale si denunciavano insulti e minacce di morte ricevute da parte di alcuni tifosi dopo il triplice fischio della partita decisa dai gol di Ben Seghir e Camara al Groupama Stadium di Lione.

Minacce di morte dopo la partita, il caso della denuncia dell’arbitro

Un messaggio che – inevitabilmente – aveva scatenato non poche polemiche, con tanti tifosi a commentare, convinti di interagire direttamente con l’arbitra internazionale Stephanie Frappart, ma in realtà si trattava di un profilo falso.

Lo ha confermato la Federcalcio francese che ha preso di posizione con una nota ufficiale, confermando che “l’arbitra internazionale Stéphanie Frappart non utilizza alcun social network”. Dunque, il presunto comunicato stampa ufficiale “che circola a suo nome da ieri sera dopo la partita tra Olympique Lyonnais e Monaco costituisce un furto d’identità”. Infine, la FFF ha sottolineato che “condannerà sempre fermamente qualsiasi forma di molestie informatiche e insulti”.

Un nuovo caso, dunque, travolge l’arbitra internazionale francese Stephanie Frappart che a fine maggio fu designata per dirigere la finale di Coppa di Grecia tra Panathinaikos e Aris di Salonicco e vinta dai padroni di casa con un gol del difensore ex Inter classe 2001 Georgios Vagiannidis, a segno al novantasettesimo minuto di gioco, decidendo così la partita disputata al Panthessaliko Stadium di Volos.

Si trattò di un finale di partita particolarmente movimentato, col fischietto francese Stephanie Frappart stata costretta a lasciare il terreno di gioco sotto la scorta della polizia per far fronte alle minacce e alle proteste del presidente e dei calciatori della formazione sconfitta.

Gestione cookie