La Roma di De Rossi resta ferma a un punto in due partite dopo il ko interno contro l’Empoli: le parole del tecnico in conferenza
La Roma cade 2-1 in casa contro l’Empoli, che gioca un’ottima partita soprattutto nel primo tempo. Un punto in due gare è il magro bottino dei giallorossi con i tifosi che ovviamente hanno mostrato tutto il loro dissenso.
Nel postpartita le parole amarissime di Daniele De Rossi in conferenza stampa.
Che stato d’animo ha in questo momento? Aveva pensato una squadra e ne ha dovuta gestire un’altra. “Io sono pagato per gestire la rosa che mi viene messa a disposizione, c’è una settimana per modificarla un po’. Il mercato a volte va in un modo, ci sono altri sette giorni ma la squadra che ho ora può vincere con Empoli e Cagliari. Devo lavorare meglio con quelli che ho a disposizione, se posso vincere con Empoli e Cagliari devo vincere con Empoli e Cagliari. La stagione è lunghissima, in questa fase tante squadre faticano a trovare la quadra. La domanda è ‘potevi’ vincere con questi giocatori contro l’Empoli? La risposta è assolutamente sì”.
Com’è lo stato di certi giocatori? Abraham, El Shaarawy e altri. “Stephan ha avuto un problema contro la Svizzera, è stato fermo tutte le vacanze, non era in una forma ottimale e con lui è solo discorso di condizione. Shomurodov va più forte ed è più vivo di tanti altri. Faccio giocare chi ha più energie, anzi dovrò farlo anche con tanti altri”.
Ha bisogno dal mercato di un centrocampista con altre caratteristiche? “Come numeri siamo messi bene, siamo tanti. Vediamo quello che succederà, tutti gli allenatori hanno bisogno di qualcosa. Stiamo lavorando, anche le squadre più ricche e forti hanno bisogno di fare uscite sia per numero che per equilibri finanziari. Avevamo le idee chiare, ora ci siamo resettati, avremo le idee chiare. Non mi serve un centrocampista ‘fisico’, l’allenatore poi deve trasformarlo. Puoi insegnare a un giocatore fisico a giocare a calcio? Uno che ha il fisico non puoi farlo andare veloce. Mi piacciono giocatori tecnici, mi sto trasformando in uno a cui piacciono i giocatori fisici, il calcio va in quella direzione”.
Non ci sono stati falli o gialli per fermare magari i tanti contropiedi avversari. “Nel primo tempo dovevamo fare qualche fallo in più. Il secondo lo abbiamo gestito bene, c’era intensità, vincevamo i duelli. Nel primo dovevamo fare fallo, nelle preventive. Nella ripresa abbiamo preso un gol che avrebbe ammazzato chiunque, invece la reazione è stata positiva. A volte non fai fallo perché vinci il duello che è l’obiettivo. I ragazzi hanno fatto un grande sforzo e una buona reazione”.
Che momento sta vivendo? “Tanto stasera non sono provato dal risultato e dalla prestazione. Sono dispiaciuto per il risultato, ho la fortuna di ricaricarmi il giorno dopo, uno staff fantastico, un gruppo di giocatori che comunque erano vivi, non ci attacchiamo alla fortuna, all’immagine del fallo. Ma c’è stata una reazione. Mi attacco a queste cose, domani sarò meno triste, meno solo, meno arrabbiato”.