Federico Chiesa lascia la Juve per il Liverpool, la sentenza: “È stato bocciato dal calcio italiano, prima in Nazionale e poi dai club”
Una delle telenovele più lunghe di questa sessione di calciomercato è arrivata finalmente al suo epilogo: Federico Chiesa lascia la Juventus e vola in Premier League per giocare con il Liverpool.
I bianconeri avevano già voltato pagina dal punto di vista tecnico, mettendo fuori rosa il figlio d’arte e portando a Torino giocatori come Koopmeiners, Nico Gonzalez e Francisco Conceicao. In tutto questo, il mercato della Vecchia Signora non è ancora finito e potrebbe riservare anche l’arrivo di Jadon Sancho. I commenti su tutta la vicenda che ha coinvolto Federico Chiesa sono stati parecchi e le valutazioni hanno portato anche a delle riflessioni dure.
Sandro Sabatini, intervenuto in diretta ai microfoni di Radio Radio, ha commentato così la vicenda Chiesa: “Ci sono due valutazioni da fare, una tecnica e una economica. Se io vedo Conceicao in prestito che costa 9 milioni e Chiesa che va per 13 milioni dico che qui non ci sono le proporzioni”.
Il noto giornalista, poi, continua: “È evidente che la storia di Chiesa alla Juve era finita per lui, per Thiago Motta e per Giuntoli. E anche per una richiesta di contratto che è stata divulgata come fake news, una richiesta di 8 milioni e invece Chiesa va a Liverpool e prende 5 milioni di contratto”. Non manca anche la stoccata alla dirigenza bianconera e la citazione al precedente allenatore: “La Juventus voleva togliersi di torno Chiesa dopo peraltro averlo usato per un anno come leva per mettere sotto pressione Allegri. Gli stessi che dicevano che Allegri doveva sfruttare meglio Chiesa sono gli stessi che poi hanno venduto Chiesa”.
Infine, le motivazioni tecniche. “Se dovesse arrivare al suo posto Jadon Sancho, un altro che ha una situazione problematica allo United, diciamo che tra lui e Nico Gonzalez è un salto di qualità evidente”. Così come il fatto che il figlio d’arte non abbia trovato sbocchi in Serie A, sempre Sabatini: “Il calcio italiano comunque ha bocciato Chiesa. Lo stesso calcio italiano che diceva che Chiesa è forte, che era il nostro Sinner, e invece è arrivata una bocciatura dopo l’altra. Prima in Nazionale e poi dai club italiani. Di fatto la Roma gli ha preferito Soulé, salvo poi scoprire che Soulé non può giocare a sinistra”.
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