La Juventus capolista solitaria dopo due giornate di campionato, ma c’è qualcosa che può preoccupare l’ambiente bianconero
Magari è ancora presto per parlare di effetto Thiago Motta, ma di sicuro l’impatto del tecnico italo brasiliano alla Juventus è stato soddisfacente. Si vede una squadra che prova a giocare a calcio secondo concetti differenti rispetto a quelli che conoscevamo e intanto, dopo 180 minuti di campionato, i bianconeri sono al comando della classifica in solitaria. Per di più con un mercato che in chiusura sta riservando grandi sorrisi ai tifosi.
Tuttavia, bisognerà attendere ulteriori conferme, in campo, per capire a che cosa la Juventus potrà effettivamente puntare. E ci sono, in ogni caso, alcune perplessità sollevate dagli addetti ai lavori sulla situazione del club a 360 gradi. Nonostante la Juventus stia provando a risollevarsi la sensazione di alcuni, come il giornalista Tony Damascelli, è che si sia di fronte a una società molto più debole che in passato, lontana dai fasti e dallo strapotere di un tempo.
“Il punto debole della Juventus è la dirigenza, inesistente, la Juve non ha più peso politico – ha spiegato nel corso del suo intervento a ‘Radio Radio’ – Qual è lo sponsor della Juventus? L’Inter è riuscita a tenere la sua incidenza, la Juve è come tutte le altre, anzi peggio. La squadra c’è, la dirigenza deve ancora farsi”. Il nuovo ciclo juventino è appena agli inizi, vedremo dove effettivamente porterà.