Mano pesante da parte della Federcalcio che punisce in maniera dura la società con una doppia penalizzazione in classifica
Pugno duro della Figc che non ha concesso sconti con la doppia penalizzazione in classifica. Poco fa è arrivata la sentenza del Tribunale Federale Nazionale ed è una vera doccia gelata per la società: quattro punti in meno nella stagione in corso ed ammenda di 10mila euro.
Questa la decisione dei giudici federali circa il deferimento del Cosenza, formazione calabrese che milita nel campionato di Serie B, per violazioni di natura amministrativa. Due i procedimenti che hanno portato alla sentenza ufficiale: come detto la squadra allenata da Alvini dovrà portarsi dietro per il tutto il campionato il fardello di quattro punti di penalizzazione. Ma non solo, perché il Tribunale Federale ha deciso di punire la società anche con un’ammenda di 10mila euro e Roberta Anania, legale rappresentante pro tempore del club all’epoca dei fatti contestati, con un’inibizione per totali 18 mesi.
Cosenza, penalizzazione in classifica: cosa cambia
I fatti fanno riferimento, stando al deferimento arrivato su segnalazione della Covisoc, al mancato versamento ai tesserati nei termini stabiliti delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relative alle mensilità di aprile 2024 e di maggio 2024, e anche delle ritenute Irpef per le rate degli incentivi all’esodo dovuti ad alcuni tesserati in scadenza e per aver presentato dichiarazioni attestanti circostanze non corrispondenti al vero.
Ora la società potrà proporre ricorso per cancellare o mitigare la sanzione che però è fin da subito operativa. Così cambia immediatamente la classifica di Serie B: il Cosenza dopo le prime tre giornate era a quota quattro punti, frutto di una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Ora, dopo la decisione federale, i Lupi precipitano all’ultimo posto in classifica con zero punti in graduatoria. Ci sarà da ricostruire per la formazione calabrese che spera di poter ritrovare nel corso della stagione i punti conquistati sul campo.