Intervistato ai microfoni di calciomercato.it, Stefano Sorrentino ha toccato diversi argomento di campo e di mercato
Manca sempre meno alla chiusura di una sessione estiva di calciomercato al cardiopalma. Sotto questo punto di vista, non sono poche le trattative che potrebbero chiudersi a stretto giro di posta. La maggior parte delle big, però, ha già sistemato i rispettivi organici e almeno in entrata non dovrebbe segnalarsi per nuovi innesti. Ne sa qualcosa la Juventus che, dopo aver provato a capire i margini di manovra della trattativa Sancho, ha fatto un passo indietro sfilandosi dalla corsa all’esterno offensivo inglese.
Tra i diversi temi affrontati, ha approfondito i risvolti del mercato bianconero Stefano Sorrentino, intervistato ai microfoni di calciomercato.it per la trasmissione YouTube ‘Ti Amo Calciomercato’ allo Sheraton di Milano: “Giuntoli ha preso giocatori importanti, la Juventus è una delle candidate a diventare fastidiosa e a rompere le scatole all’Inter ma sono tante le squadre che possono dire la loro: è chiaro, però, che il mercato della Juve è stato importante. Cambi di portiere in Serie A? Fa strano perché di solito con i portieri c’è più continuità però è chiaro che c’era bisogno di cambiare. La cosa bella è che tanti hanno scelto un portiere italiano, la cosa più importante. Sono portieri di livelli e sono curioso di capire come andrà. Il colpo De Gea è un colpo importante anche se Terracciano ha dimostrato di essere un portiere di assoluto livello: secondo me a Firenze c’è un bel mix”.
Sorrentino ha poi passato in rassegna le ultime mosse di Roma e Milan: “Credo che la Roma dovrà ripartire da De Rossi che è un punto fermo e penso che lui sappia cosa serve. Tutti vorrebbero giocatori forti, ma credo che la riconferma di Dybala da sola basti ed avanzi. Milan? Anno zero in termini di programmazione. A volte fare un mercato più sottotraccia può essere più redditizio. Sono dell’idea che il Milan abbia gettato le basi per un futuro importante”.
Sorrentino ha infine detto la sua sulla decisione di Szczesny di appendere i guanti al chiodo: “Ritiro di Szczesny? Vuol dire che sto invecchiando anche io. A parte gli scherzi, è un peccato perché stava molto bene e l’ha dimostrato fino all’ultima partita dello scorso campionato; è stato onesto e sincero, non avendone più all’interno ha fatto bene a lasciare in bellezza e non trascinarsi come alcune volte si fa. Per chi ha amato quel ruolo bisogna solo dirgli grazie. Per continuità è stato uno dei portieri più forti a livello mondiale”.
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