Inter travolgente e Atalanta annichilita nell’anticipo del Meazza: le dichiarazioni di Simone Inzaghi in conferenza stampa
Tutto facile per l’Inter contro l’Atalanta nell’anticipo della terza giornata del campionato di Serie A, con i campioni d’Italia che strapazzano la formazione di Gasperini.
Simone Inzaghi non può che applaudire la prestazione dominante della propria squadra: “Abbiamo fatto una grande gara, interpretata molto bene fin dal primo minuto. I ritmi sono stati altissimi, i ragazzi sono stati bravi contro una squadra di assoluto valore. Dovrò rivedere la partita, ma non c’è nulla da rimproverare ai ragazzi a parte qualche piccola sbavatura”.
Inzaghi svela un retroscena su Thuram, incontenibile questa sera e autore di una doppietta: “Marcus lavora al meglio. Ci siamo sentiti durante le vacanze: avevamo bisogno che tornasse un po’ prima visto il problema che aveva accusato Taremi e lo ha fatto con entusiasmo. Abbiamo cinque attaccanti e tutti ci serviranno durante una stagione che sarà lunghissima. Avrò bisogno di tutti”.
L’unica nota stonata sono gli infortuni di Bastoni e Calhanoglu: “Non mi preoccupa Lautaro Martinez, gli ultimi tre giorni ha lavorato bene. Mi preoccupano invece Bastoni e Calhanoglu, che hanno avuto due affaticamenti. Non sembra nulla di grave, però sono due allarmi. Poi ci sarà Barella che subirà un piccolo intervento al setto nasale”.
Oltre a Inzaghi, è intervenuto anche Kristjan Asllani dalla sala conferenze di San Siro: “È una vittoria importantissima, sapevamo il valore dell’Atalanta. L’abbiamo chiusa nella prima mezz’ora, poi siamo stati bravi a gestirla. È una vittoria fondamentale. La fame c’è, sappiamo che abbiamo un obiettivo. Riconfermarsi non è facile ma cercheremo di farlo”.
Sul suo impiego e la ricerca di spazio nella mediana interista: “Ho dei giocatori forti davanti, devo essere bravo a sfruttare i miei minuti. Sono sicuro che lo farò, anche perché ho dei compagni fantastici al fianco che mi aiutano a migliorare ogni giorno. Il mister è bravo a rendere tutti partecipi, i tre titolari hanno un’intesa fantastica e noi dalla panchina dobbiamo fare del nostro meglio quando subentriamo. Sono arrivato che ero un bambino, adesso devo prendermi anche io le mie responsabilità. Davanti ho un maestro come Calhanoglu che mi aiuta tutti i giorni. Devo solo imparare da lui e cercare di migliorare“.
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