Milan, ora è caso Leao-Theo Hernandez. Rossoneri tutti fischiati, tranne uno

Il cooling break del secondo tempo evidenzia la spaccatura evidente tra Theo Hernandez e Leao e il tecnico Paulo Fonseca

Lazio-Milan si è chiusa dopo 97 minuti molto intensi, con un colpo di scena dopo l’altro. I rossoneri avanti, in controllo, poi l’intervallo e i cambi di Baroni che cambiano l’inerzia e i biancocelesti la ribaltano. E infine il 2-2 finale di Leao appena entrato, escluso dagli 11 titolari. Due punti in tre partite per il nuovo Milan di Fonseca, che ha tenuto fuori i calciatori più importanti dopo le prime due prestazioni opache. E i tifosi, arrivati all’Olimpico in massa (circa 9mila), non hanno esitato a fischiare i calciatori che sono andati a salutarli. L’unico esaltato dalla curva del Diavolo è stato Pavlovic, autore del primo gol e vero e proprio beniamino.

Leao (LaPresse) – calciomercato.it

Ma ad attirare l’attenzione è stata soprattutto la scena del cooling break del secondo tempo, che poi diventa un vero e proprio blackout. Tutti a bere in panchina e ascoltare le indicazioni di Paulo Fonseca. Tutti, tranne due calciatori che restano dalla parte opposta del campo, accanto ai tabelloni. E sì, sono proprio Rafael Leao (che aveva appena segnato il 2-2) e Theo Hernandez, appena entrati in campo e quindi ‘arringati’ dal loro tecnico. Così come Abraham e Musah, che però si sono riuniti come gli altri per il cooling break che diventa sempre un’occasione per ascoltare nuove indicazioni, ma anche e soprattutto per fare gruppo e caricarsi insieme. E i due big rossoneri si sono sostanzialmente autoesclusi, restando a parlare tra di loro. Il caso è aperto.

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