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Milan, caso Theo Hernandez e Leao: Ibrahimovic nel mirino

In casa Milan tiene banco il caso Theo Hernandez e Leao, oltre a Fonseca anche Ibrahimovic nel mirino: “Ha influito nella scelta”

Quando i risultati non arrivano ogni tensione viene accentuata e ingigantita, ma quanto successo sul terreno dell’Olimpico va oltre le speculazioni giornalistiche: Theo Hernandez e Leao che non prendono parte al cooling break sono un’immagine forte, con i due calciatori più importanti fisicamente distaccati dal resto della squadra. In casa Milan ora sono tutti in discussione, compreso Zlatan Ibrahimovic.

Milan, caso Theo Hernandez e Leao: Ibrahimovic nel mirino
Zlatan Ibrahimovic (LaPresse) – Calciomercato.it

Ha analizzato la situazione sulle colonne del Corriere dello Sport anche Franco Ordine: “Dopo la prova di Parma, con il francese a rallentatore sui due gol subiti e il portoghese abulico già dal riscaldamento iniziale, la scelta di lasciarli a riflettere in panchina ci poteva stare”. Poi lo storico giornalista ha aggiunto un retroscena sul ruolo del dirigente svedese nella vicenda: “È possibile che sulla clamorosa decisione di escluderli dallo schieramento di partenza abbia influito anche il parere di Zlatan”. Anche Ibrahimovic è sotto esame ora.

Theo e Leao fanno infuriare il Milan: “Ibrahimovic deve fare la vita del calciatore”

Da quando è stato nominato dirigente del Milan, lo svedese si è preso la scena anche per la decisione di essere lui l’uomo deputato a parlare in pubblico: una scelta che ha portato con sé oneri e oneri.

Theo e Leao fanno infuriare il Milan: "Ibrahimovic deve fare la vita del calciatore"
Zlatan Ibrahimovic (LaPresse) – Calciomercato.it

Franco Ordine, sul ruolo di Ibrahimovic, ha proseguito la sua analisi: “A Roma c’era bisogno del suo intervento. Un dirigente del suo livello deve fare la vita da calciatore, viaggi, trasferte, allenamenti, cene, se vuole incidere non solo a parole o con le scelte di calciatori e allenatore. Solo ai manager di Wall Street è consentito di santificare il fine settimana”. Insomma, vero che Ibra è l’emanazione di Cardinale a Milano, ma non può permettersi di fare la vita di Cardinale quanto piuttosto deve essere sempre di più un punto di riferimento per la squadra. La gestione di questa prima crisi stagionale, in ogni caso, servirà anche per misurare l’apporto di Ibrahimovic alla causa rossonera.

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