Per Paulo Fonseca al Milan può arrivare la risoluzione del contratto: è già tutto deciso, l’annuncio in diretta
Nessun ribaltone, almeno non immediato. Dal Milan è questa la soluzione decisa dopo i due pareggi nelle prime tre partite di campionato.
La squadra di Fonseca si trova in grandi difficoltà, non soltanto di giochi e risultati, ma anche di compattezza di gruppo, considerato il ‘non caso’ – come lo ha definito Furlani – di Theo Hernandez e Leao. La certezza è che servirà una svolta perché tutto resti uguale e per far sì che non si arriva alla crisi conclamata. Venezia, Liverpool e Inter il trittico di partite che potrebbe cambiare, in un senso o nell’altro, il futuro del Milan e di Fonseca.
Un futuro che sarebbe già scritto, almeno stando a quanto raccontato dal giornalista Fabio Santini nel suo intervento a ‘Ti amo calciomercato’ sul canale Youtube di Calciomercato.it. Santini parla di “commedia delle beffe, delle baruffe chiozzotte che si chiama Milan”. Secondo lui però era tutto preventivabile: “In un momento così delicato l’uomo più rappresentativo, Ibrahimovic, non c’è? L’allenatore è già in rotta di collisione con lo spogliatoio, Leao e Theo che fanno quella scenata che sembrava stessero aspettando l’autobus. Richiamati nel gruppo dall’ultimo arrivato, Abraham. E il giorno dopo il dirigente Furlani dice che è un non evento”.
Santini continua e dice la sua opinione su quel che sarà il destino (segnato) di Fonseca: “Si va verso una risoluzione del contratto che arriverà prima o poi”.
Le tempistiche potrebbero essere anche più brevi del previsto: “Si dice che la deadline sarà il derby con l’Inter dopo Venezia e Liverpool. Ma secondo me sarà anche prima, perché se il Milan malauguratamente non dovesse brillare col Venezia…”. Per la sostituzione “i nomi sono Allegri, Pioli, Bonera” afferma Santini.
Quindi aggiunge: “I tifosi del Milan hanno il diavolo a quattro in corpo, non ne possono più. Vedono una grande società, gloriosa, gestita da gente che mostra pecche di incompetenza spaventose. Si erano viste anche lo scorso anno, ma comunque il Milan era arrivato secondo con Pioli che nella sua umiltà, nel suo essere un uomo di tutti i giorni, aveva creato un certo equilibrio”.
Infine la soluzione drastica: “Io ho delle soluzioni: che Theo – che piace al Real – e Leao se ne vadano a gennaio e il Milan con quello che incassa faccia due acquisti. Che possa prendere Demetrio Albertini in società, un vero direttore sportivo come Igli Tare, disoccupato e bravissimo, e magari un consulente come Fabio Capello. Maldini? Se viene vuole carta bianca su tutto, vuole essere lui l’unico reggente e non gli verrebbe consentito. E posso dire che Maldini si sta muovendo in Arabia per trovare soci che rilevino il pacchetto di maggioranza di Gerry Cardinale, il 51 o 52 per cento. E prima o poi lo troverà, allora rientrerà nel Milan”.
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