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La Kings League in Italia pronta ad aprire i battenti: come funziona

Dopo aver conquistato la Spagna, la Kings League prepara il terreno per il suo debutto in Italia. La competizione ideata da Gerard Piqué e dallo streamer spagnolo Ibai Llanos, nata in terra iberica, sta già espandendo il proprio brand verso altri orizzonti. Dopo la Kings League spagnola e quella sudamericana entro la fine del 2024 debutterà una lega italiana, con squadre e calendario ancora in fase di definizione.

Ma dove si potranno guardare le partite dell’edizione italiana? Trasmissioni e streaming sono interamente affidate a Twitch, con altre piattaforme social che diffonderanno highlights e momenti salienti delle dirette. Per evitare limitazioni alla velocità di connessione, spesso imposti da alcuni fornitori di servizi Internet, una VPN Italia è quello che ci vuole per assicurare una connessione più stabile e rapida e guardare le gare senza interruzioni.

Kings League in arrivo in Italia: un fenomeno travolgente

A rivelarsi decisivo nella nascita della Kings League Italia è stato senz’altro il grande seguito riscosso dalla rappresentativa degli Stallions FC. La compagine guidata dal noto streamer Blur, infatti, ha conquistato il record di spettatori su Twitch Italia durante il suo esordio contro i colombiani dei Medallo City, presieduti dal cantante Maluma. In questa occasione, gli Stallions hanno raggiunto ben 207mila spettatori in contemporanea, rendendo il canale di Blur il più seguito nel mondo della Kings League.

Decisivo è stato il coinvolgimento di protagonisti come Radja Nainggolan, ex centrocampista di Roma e Inter, e soprattutto Francesco Totti: il video promo che annunciava la partecipazione dell’ex numero 10 della Nazionale, in particolare, è stato guardato da oltre 3,3 milioni di persone su Instagram. E così, visti i numeri, la Kings League si è guadagnata con merito l’approdo in Italia: chiunque può entrare a far parte del campionato candidandosi al draft. Le squadre, infatti, saranno composte da ex calciatori di spicco, semi-professionisti e amatori, mescolati ad influencer, streamer e altre figure del mondo digitale e sportivo.

Tra “shootout” e cambi illimitati: come funziona la Kings League?

La lega si presenta come un torneo di calcio a 7 con alcune peculiarità. Le gare sono divise in due tempi da 20 minuti ciascuno: una scelta precisa, finalizzata a catalizzare l’attenzione dello spettatore durante tutto il match. A movimentare la situazione ci sono poi delle regole particolari, messe a punto per favorire lo spettacolo e catturare l’interesse del pubblico.

Le due compagini, ad esempio, possono effettuare cambi illimitati e non esistono pareggi: in caso di segno X si va ai calci di rigore. Chi riceve un cartellino giallo deve rimanere ai box per 2 minuti, mentre con un rosso i minuti diventano 5, poi si può effettuare la sostituzione del giocatore espulso. Ciascuna squadra, inoltre, ha la possibilità di usufruire di un mazzo di carte segrete che danno il diritto ad una serie di bonus, uno più originale dell’altro: usufruire di un calcio di rigore in forma “shootout”, cioè uno contro uno con il portiere; conferire valore doppio ai gol per un tempo prestabilito; scegliere un avversario da tenere fermo per 2 minuti; giocare momentaneamente 2 contro 2.

Durante la fruizione delle partite, gli spettatori sono spesso chiamati in causa e hanno la possibilità di commentare e interagire continuamente. Questo contribuisce alla promozione di una nuova forma di intrattenimento sportivo: l’obiettivo è creare un connubio tra il fascino del calcio e l’attrattività e l’interattività del mondo degli e-sports e dello streaming.

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