Simone Inzaghi aspetta notizie positive dalle nazionali: oltre a Frattesi, un altro centrocampista si è fermato per infortunio
La sosta per le nazionali come ormai di consueto è diventato uno degli incubi peggiori degli allenatori dei club, che hanno il terrore di perdere uno o più calciatori importanti per infortunio. Come, più o meno, accade praticamente sempre. E anche la prima finestra di impegni internazionali di questa stagione non ha invertito il trend.
In particolare a rischiare qualche guaio, oltre alla Roma con Dovbyk e Baldanzi, è l’Inter. Ieri sera infatti è uscito Davide Frattesi per infortunio contro la Francia, anche se nel postgara il centrocampista sembra aver rassicurato tutti. Un altro che può tenere in apprensione Simone Inzaghi è Piotr Zielinski, che con la sua Polonia ha battuto a domicilio la Scozia di Gilmour e McTominay (entrambi a segno) per 3-2. Ma è stato costretto a uscire dal campo poco prima del 90′. Ai microfoni di ‘TVP Sport’ il giocatore dell’Inter ha commentato i tre punti in Nations League e anche il suo problema fisico: “Ogni vittoria in nazionale ha un sapore speciale, ma questa partita avrebbe dovuto essere diversa. Dovevamo solo iniziare il secondo tempo in modo diverso, segnare subito il terzo gol, sarebbe andato tutto meglio. Ma abbiamo dovuto lottare fino alla fine, la cosa più importante è che siamo riusciti a vincere”.
Inter, Zielinski esce per infortunio in Scozia-Polonia: “Ho chiesto il cambio per un problema al tallone”
E poi sull’infortunio: “Ho avuto un leggero problema al tallone, quindi ho chiesto un cambio. Quando ho sentito cosa stava succedendo, ho detto all’allenatore: ‘Fra cinque minuti cambiami’. Adesso va tutto bene, credo”. Di sicuro le sue condizioni dovranno essere monitorate, con Inzaghi che spera in buone notizie visto il periodo densissimo di appuntamenti alla ripresa del campionato tra Serie A e Champions League.
Zielinski ha parlato anche del suo nuovo ruolo in cui ha agito contro la Scozia, quella del regista: “Sapevo già da tempo che sarebbe potuta accadere una cosa del genere. Il vice allenatore Sebastian Mila è venuto a Milano e mi ha chiesto se fossi stato pronto nel caso ci fosse stata quest’esigenza. Ho risposto che non c’erano problemi. Abbiamo molti ragazzi creativi a centrocampo. Oggi la nostra seconda linea era leggera e tecnica, ottima cosa. Non ho mai giocato in una formazione così creativa per la nazionale. Sorrido quando ne parlo perché è divertente giocare con compagni così tecnici”.