Svolta in classifica e non solo: possibile la penalizzazione, come per i rivali
Una possibile penalizzazione. Anzi, per l’esperto sarebbe molto probabile. E una vicenda che potrebbe quindi già stravolgere la classifica e complicare notevolmente i piani.
La situazione in Inghilterra è estremamente tesa attorno al Manchester United, che sarebbe molto vicino a violare le regole di profitto e sostenibilità (Psr) e a subire una conseguente decurtazione di punti dopo le spese estive. Ne è convinto Keith Wyness, che dal 2004 al 2009 è stato Ceo dell’Everton ed ora dirige una società di consulenza calcistica che offre consulenza a club. Lo stesso Wyness a ‘Football Insider’ ha rivelato come lo United sarebbe a grosso rischio penalizzazione.
Manchester United, rischio penalizzazione
A luglio il Manchester United ha annunciato una perdita di quasi 85 milioni di euro solo per il terzo trimestre (da gennaio a marzo 2024), mentre i ricavi sono diminuiti di oltre 35,5 milioni di euro. E intanto in estate sono stati spesi oltre 213 milioni di euro per una campagna acquisti che ha portato alla corte di ten Hag, tra gli altri, Ugarte, Yoro e Zirkzee.
Una situazione che rischia di complicare la situazione del club inglese, che potrebbe quindi subire una penalizzazione dopo una partenza a rilento. La squadra di ten Hag ha infatti conquistato tre punti nelle prime tre gare, con una vittoria alla prima giornata e due sconfitte consecutive contro Brighton e Liverpool. “La vendita di alcuni calciatori come McTominay e Wan-Bissaka e un paio di altri sicuramente è stata d’aiuto – sottolinea Wyness – Dato che stiamo parlando di una società pubblica quotata in borsa, il Manchester United deve presentare un rapporto ogni trimestre. Tuttavia il rischio di un’eventuale penalizzazione è molto alto”. Una situazione molto tesa dunque anche per l’altro club di Manchester, che non può permettersi di stare tranquillo. Così come i cugini del Manchester City, accusati di aver infranto le norme legate al Fair Play Finanziario, con la sentenza del caso che dovrebbe essere emessa ad inizio 2025.