“Ibra non può far la vita da calciatore, questo il problema di Totti”: strigliata in diretta

Totti riapre la discussione sulle bandiere: “Per fare il dirigente ci vogliono delle doti e una preparazione, Ibra non può fare così”

Le parole di Francesco Totti sulle bandiere troppo ingombranti per stare all’interno di alcune società hanno scatenato grandi discussioni, che hanno portato anche lui ad essere giudicato per il suo operato da dirigente.

"Ibra non può far la vita da calciatore, questo il problema di Totti": strigliata in diretta
Totti e Ferrara (LaPresse) – Calciomercato.it

Sulle frequenze di Radio Radio, Sandro Sabatini ha parlato di questi aspetti: “Per fare il dirigente ci vogliono delle doti e una preparazione, non è che smetti e diventi automaticamente un dirigente. E questo è il problema di Totti, la preparazione da dirigente che è diversa, altrimenti ci sarebbe Marotta che non ha mai giocato a pallone. Marchionne non aveva mica guidato la Ferrari in Formula 1, essere dirigente è un altro lavoro non basta essere stato bandiera”. Ci sono degli aspetti condivisibili, però: “Ha detto una grande verità Totti, vieni utilizzato come parafulmine, ma questo è il destino delle bandiere. Ibra diventerà un parafulmine”. E proprio sullo svedese la riflessione si è fatta importante.

Sabatini su Ibra: “In tribuna vai in giacca e cravatta, non con le borchie e la coda”

Sempre Sandro Sabatini ha continuato la sua analisi sull’operato di Zlatan Ibrahimovic in questi primi mesi da dirigente del Milan: “Quando fai il dirigente, non puoi più fare fuori dal campo la vita da calciatore. Quando c’è la partita stai in giacca e cravatta in tribuna, non vai con le borchie e la coda. E lo stesso vale per Totti”.

Sabatini su Ibra: "In tribuna vai in giacca e cravatta, non con le borchie e la coda"
Ibra con Galliani e Nesta (LaPresse) – Calciomercato.it

L’analisi del noto giornalista sulla figura delle bandiere-dirigenti, infine, prosegue in questo modo “:Poi c’è modo e modo di stare in società, Zanetti all’Inter c’è, ma in modo molto periferico. Totti voleva intervenire e decidere di più, ma è stato un po’ frettoloso, anche nell’andar via. Maldini prima di tornare al Milan è stato 10 anni a casa, poi a me dicono che in quei 10 anni soprattutto ha giocato a tennis, però oltre a giocare a tennis credo che sia anche maturato”.

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