Il dietrofront che ha letteralmente cambiato tutto, rimodulando i contorni della penalizzazione e chiudendo di fatto il sipario. Ecco cosa è successo
Sebbene i vari campionati siano entrati definitivamente nel vivo, non sono soltanto le vicende di campo a monopolizzare in maniera importante l’attenzione mediatica. Autentiche sliding doors delle varie classifiche, penalizzazioni e sentenze a stagione in corso da sempre occupano un ruolo di primo piano.
Parametri economici sempre più stringenti, sotto questo punto di vista, hanno radicalmente cambiato le carte in tavola. Non sono pochi i campionati ad averlo sperimentato: la Serie A, ad esempio, ma non solo. Negli ultimi mesi a prendersi la scena per vicende di questo tipo è stata soprattutto la Premier League. A tal proposito, è impossibile non prendere in considerazione la particolare situazione economico-finanziaria che sta attraversando il Leicester, sulla quale ha posto l’accento anche Keith Wyness. Nel corso del podcast Inside Track di Football Insider, Wyness ha commentato l’evolvere della situazione in casa Foxes, non lesinando una puntualizzazione tutt’altro che banale.
Niente penalizzazione per il Leicester: “L’hanno schivata, ecco come”
Accusato nei mesi scorsi di aver violato il PSR della Premier League per la stagione 20222-23, avendo fatto segnare 89,7 milioni di sterline alla voce perdite complessive, il Leicester ha poi confermato in un comunicato di aver vinto il ricorso presentato. In tal modo, le Foxes hanno evitato una maxi penalizzazione, questa volta riferita alla stagione 2022-23.
Sanzione quantificata da Keith Wyness dai sei ai nove punti in classifica: “Il Leicester è stato scaltro, fino ad un certo punto. Tutto quello che dovevano fare era prestare attenzione al regolamento ed era abbastanza chiaro che avrebbero infranto le regole se avessero esteso il loro periodo contabile. Non è stata la manovra legale più brillante, ma è stata sicuramente una mossa intelligente. La Premier League e l’English Football League hanno parlato male del club, ma nonostante ciò, sembra che il peggio sia stato scampato (…). Per il Leicester la penalizzazione avrebbe potuto essere tra sei e nove punti, quindi hanno davvero schivato un proiettile”.