Nuovo attacco alla Fifa: “Ci saranno più differenze tra i club nei campionati”

Nuovo attacco alla Fifa: il Mondiale per Club può aumentare il gap tra i club dei maggiori campionati

La Fifa finisce ancora sotto attacco: nel mirino c’è il format del nuovo Mondiale per Club, che andrà in scena tra giugno e luglio del prossimo anno.

Javier Tebas attacca la Fifa
Fifa (LaPresse) – Calciomercato.it

Un nuovo attacco nei confronti della Fifa. A scagliarsi contro la Federazione internazionale del calcio è Javier Tebas, presidente della Liga, ospite della seconda giornata del Thinking Football Summit, evento che vede la presenza di dirigenti sportivi e stakeholder del settore per confrontarsi sulle più svariate tematiche relative al calcio. In occasione del suo intervento, Tebas è tornato ad attaccare la Fifa, già in passato nel suo mirino.

In primo luogo, infatti, Tebas ha toccato l’argomento relativo alla pirateria, attuale in Italia ma anche in altri paesi: “Non cresceremo se non sappiamo combattere correttamente la pirateria”. In particolar modo, secondo il numero uno del campionato spagnolo chi “paga per i diritti ha meno abbonati”, questo perché “gli spettatori arrivano con altri mezzi”. In sintesi, se il fenomeno della pirateria “portasse a un calo del dieci per cento, gli operatori del settore punteranno a pagare il dieci per cento in meno”. Secondo Tebas inoltre le grandi aziende potrebbero “risolvere questo problema, ma non vogliono farlo” perché “è una fonte di finanziamento, i diritti tv hanno sempre fatto la differenza per il mondo del calcio”.

Mondiale per Club, nuovo attacco di Tebas alla Fifa

Poi il presidente della Liga ha puntato il dito contro il nuovo Mondiale per Club che andrà in scena tra giugno e luglio del prossimo anno. Nel dettaglio, Tebas si chiede cosa cerchi la Fifa “da un torneo che permette di raccogliere due miliardi dollari di cui il venti per cento va ai grandi club”.

Javier Tebas attacca la Fifa
Javier Tebas (LaPresse) – Calciomercato.it

Secondo Tebas, infatti, il nuovo format del Mondiale per Club potrebbe creare “più differenze nei campionati nazionali tra i club con maggiori risorse e quelli che ne hanno meno”. Inoltre questo acuirà il problema dei “giocatori impegnati in Nazionale e nelle coppe”. Questi sono circa 200, ma in Europa ci sono circa 50mila calciatori professionisti: “Queste 200 persone ora avranno 6 Ferrari invece che 5”. Tebas si chiede: “È questo quello che vogliamo dal calcio? Bisogna sedersi con chi gestisce questo sport, ovvero le leghe nazionali, si possono trovare soluzioni ma se vogliono ego e potere otterranno problemi”. Questo perché riempendo di partite un’altra estate “si ingolferanno i calendari nazionali. Un Mondiale per Club non porterà più introiti dai diritti tv”.

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