Thiago Motta non si scompone, ma alza l’asticella: “Vlahovic va servito così”

Le parole di Thiago Motta ai microfoni di DAZN nel post partita di Empoli-Juventus: i temi affrontati dal tecnico bianconero dopo il pareggio del ‘Castellani’

La Juventus frena ancora. Al cospetto di un Empoli super organizzato, i bianconeri non sono andati oltre uno scialbo 0-0. Lenta e compassata, la ‘Vecchia Signora’ ha rischiato anche di capitolare, salvata da un intervento in extremis di Federico Gatti. Sia pur solidi in difesa, la Juve ha evidenziato una certa lentezza nel giro palla, non riuscendo ad imprimere la sterzata decisiva ad una sfida che Vlahovic e compagni non hanno quasi mai tenuto in mano, se non per sporadici momenti.

Thiago Motta non si scompone, ma alza l'asticella: "Vlahovic va servito così"
Thiago Motta (LaPresse) – Calciomercato.it

Di questo, e di tanto altro, ha parlato Thiago Motta nella consueta intervista post partita ai microfoni di DAZN: “Lentezza in mezzo al campo: di chi è la colpa? Se non abbiamo preso gol, è compito di tutta la squadra. Nel secondo tempo abbiamo fatto un po’ meglio cercando di trovare i nostri esterni guardando l’avversario. Abbiamo avuto poche occasioni: andiamo con un punto a casa, sicuramente il risultato non è quello che volevamo, ma la prestazione dei ragazzi è stata buona e dobbiamo crescere su questa strada. Yildiz decentrato, ne è valsa la pena? Giocando da esterno, con la forza fisica che ha provato ad aprire la difesa a cinque, il che non è mai facile. Oggi a tratti abbiamo fatto bene, in altre occasioni avremmo potuto fare meglio”.

Qual è il modo migliore per servire Vlahovic? – “Dusan dobbiamo servirlo sia nella profondità che arrivando lateralmente: principalmente in due modi possiamo arrivare ad alimentarlo per far sì che segni più gol. Come si fa a non farlo innervosire? Sta migliorando tantissimo in quest’aspetto qui. Chiaramente l’attaccante vive per il gol, è normale ma ci dà tantissime altre cose. Deve restare concentrato come ha fatto: un leader positivo nel gruppo cercando di aiutare la squadra, questo gli chiediamo”.

Come affrontare il Psv? – “Un orgoglio giocare una competizione così importante. Dobbiamo prendere le cose che possiamo migliorare e pensare al Psv, che ha giocatori di qualità: credo che sia una partita equilibrata. Noi sulla nostra linea, con la nostra idea dobbiamo cercare di dominare il gioco per creare poi le occasioni a nostro favore”.

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