Ulteriore conferma ieri ad Empoli. La sua avventura alla Juventus, iniziata nel luglio di sette anni fa, è giunta al capolinea
La Juventus resta imbattuta, ma ad Empoli – dove è arrivato il secondo pari consecuti per 0-0 dopo quello con la Roma – ha deluso profondamente le attese. Hanno deluso soprattutto i nuovi acquisti, da Koopmeiners a Douglas Luiz, che Thiago Motta ha lanciato dal primo minuto.
Al ‘Castellani’ fa un po’ notizia anche l’ennesima esclusione di Danilo, ulteriore conferma di come il brasiliano non rientri nei piani dell’allenatore bianconero. Fin qui il classe ’91, la cui fascia da capitano è passata sul braccio di Gatti, che ieri allo scadere ha evitato la sconfitta, ha giocato appena 5′. Peraltro nel finale di Verona dello scorso 26 agosto, con la partita già strachiusa.
Scampolo al ‘Bentegodi’ a parte, Danilo è finito sempre in panchina nelle altre tre partite, Como, Roma ed Empoli, restandoci per tutti i novanta minuti più recupero. Ha un’età e non più il passo per tornare a fare il laterale di spinta e al centro della difesa Motta preferisce calciatori con maggior gamba ed esplosività. In definitiva: per Danilo non c’è più posto nella Juve.
L’addio è stato solo rimandato, probabilmente nel calciomercato di gennaio quando gli resteranno soltanto altri cinque mesi di contratto. Non si può escludere la risoluzione dello stesso, in anticipo rispetto alla scadenza per consentire al brasiliano di cercarsi una nuova sistemazione (Arabia o ritorno in Brasile?) da svincolato. In tal modo il club risparmierebbe qualche milione, alleggerendo ulteriormente il monte stipendi. Quello del 33enne Danilo è di 4 milioni netti, circa 5,2 lordi visto che rientra nel decreto crescita.
Cresciuto nel Santos e con un passato al Real Madrid, Danilo è approdato a Torino nel luglio 2017 dal Manchester City. Fu protagonista di un’operazione di scambio con Cancelo, con annessi benefici per il bilancio della società di Exor. In sette anni e qualche mese ha disputato 198 partite con la maglia bianconera, realizzando 9 gol e 13 assist.
La Juve è la squadra con cui ha giocato più partite in tutta la sua carriera, mettendo in bacheca quattro trofei. L’unico Scudetto lo ha vinto con Sarri alla guida della squadra, nel 2019/2020, l’ultimo titolo a maggio scorso, ovvero la Coppa Italia con Allegri (del quale è stato un fedelissimo) in panchina.
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