Le dichiarazioni di Simone Inzaghi alla vigilia della supersfida di Champions in programma all’Etihad Stadium
L’Inter vuole dimenticare il passo falso di Monza con una grande prestazione, e se possibile un risultato positivo, in casa del Manchester City – che l’ha battuta in finale a Istanbul meno di un anno e mezzo fa – nel match valevole per la prima giornata della ‘nuova’ Champions.
In compagnia di Sommer, Simone Inzaghi ha parlato alla vigilia della supersfida dell’Etihad Stadium. La conferenza stampa del tecnico nerazzurro è stata seguita da Calciomercato.it.
L’AVVERSARIO – “Affrontiamo una squadra organizzata e molto forte. Dovremo metterci intensità, aggressività e voglia di sacrificio. Bisognerà essere bravi quando avremo la palla, nell’essere puliti e abili. Lasciare il possesso a loro non va bene, l’abbiamo visto in finale. Sono la squadra più forte d’Europa”.
CORREZIONI – “Parlando dell’ultima gara, quella di Monza, abbiamo giocato una gara sotto ritmo. Avevamo avuto tanti giocatori in giro per l’Europa e nel mondo, vedi Lautaro e Taremi. Domani servirà sicuramente un’altra intensità. Cercheremo di fare una grande gara”.
FINALE ISTANBUL – “Ieri Guardiola ha rivisto la finale del 2023? Io l’ho rivista una settimana dopo e poi un mese fa, quando eravamo in ritiro. Non penso che sia una rivincita, perché non è la finale ma una partita di girone con un nuovo format della Champions. In finale sono fondamentali gli episodi e lo sa anche Pep”.
‘CASO’ LAUTARO – “Non c’è un caso, è il nostro capitano e farà tantissimi gol. Lui non sarà mai un problema. È arrivato quasi un mese dopo i compagni e poi ha avuto un problema. Si è fermato, è andato in nazionale e ha fatto due gare da titolare. Ha viaggiato tanto, sono sicuro che con le partite e con gli allenamenti troverà la forma migliore”.
TURNOVER – “Se il primo obiettivo quest’anno è la Champions? Ma no, semplicemente domani ci saranno altre scelte. Oggi avremo un allenamento al completo anche con chi ha giocato a Monza, mi porterò dietro dei dubbi che poi risolverò
FINO IN FONDO – “Se mi sono fatto un’idea di quanti punti serviranno per arrivare tra le prime otto? Basta vedere una simulazione di otto partite nei maggiori campionati per capire quanti puanti potrebbero servire. Secondo me è un format che avrà successo, è più dispendioso ma interessante. So che ci sono delle problematiche, ma noi contiamo di andare fino in fondo. Dovrò alternare più giocatori possibili, domani non avrò Dimarco e Arnautovic, ma da due anni siamo abituati ad avere delle rotazioni talvolta limitate”.
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