Prestazione e risultato: la Juventus torna in Champions League e convince contro il PSV Eindhoven, le dichiarazioni in conferenza stampa di Thiago Motta
Serata da incorniciare per la Juventus e Thiago Motta al ritorno dei bianconeri in Champions League dopo quasi due anni di assenza.
La ‘Vecchia Signora’ travolge il PSV Eindhoven all’esordio stagionale nella massima competizione europea, trascinata dalle magie di Yildiz e Nico Gonzalez. La Juve torna alla vittoria dopo gli stop in campionato e Thiago Motta non può che sorridere in conferenza stampa: “È stato un ottimo esordio, per la prestazione e il risultato – esordisce l’allenatore italo-brasiliano – Era importante iniziare con il piede giusto. L’aspetto più positivo? La concretezza che abbiamo dimostrato questa sera. Mentre il gol preso nel recupero è la cosa che mi preoccupa di meno”.
Tanti giocatori sugli scudi, tra cui il jolly McKennie, un po’ a sorpresa in campo dal primo minuto: “Può dare tanto, tecnicamente e come quantità. Sa occupare bene gli spazi. È un giocatore importante per noi, come Danilo e tutti gli altri. Anche chi è entrato nel secondo tempo ha fatto bene e dato un contributo prezioso alla squadra”.
Juventus-PSV, Thiago Motta e l’accostamento a Lippi: “I paragoni non fanno bene”
Thiago Motta non si siede sugli allori e cerca sempre la massima attenzione nella sua squadra: “Non dobbiamo accontentarci del risultato e del modo di giocare. Bisognare cercare sempre di migliorare, sia collettivamente che singolarmente. Abbiamo giocatori forti, di qualità, che sanno giocare in tante posizioni con intelligenza. Insieme riescono a capire cosa fare in campo”.
Sabato la Juve è attesa dalla partitissima contro il Napoli dell’ex Conte: “Cosa servirà? La prepareremo come squadra, dovremo giocare bene in entrambe le fasi ed essere al nostro livello. Il Napoli è pericoloso nelle transizioni”, la risposta alla domanda dell’inviato di Calciomercato.it. Motta fa il punto sulle condizioni di Gatti, uscito zoppicante a inizio ripresa: “Ha preso una distorsione alla caviglia. Lo valuteremo domani, ma niente di preoccupante”.
Infine, sul paragone con Marcello Lippi: “Vorrei avere tutto di Lippi, è stato un allenatore storico e da ammirare. Però i paragoni non mi piacciono e non fanno bene. Io cerco di essere me stesso e di migliorare giorno dopo giorno”.