Sono ore calde in casa Milan nella settimana che porta al derby: la stracittadina potrebbe essere decisiva per Paulo Fonseca
Caos in casa Milan nella settimana che porta al derby con l’Inter: tiene banco la vicenda relativa a Paulo Fonseca ma non solo.
Entra nel vivo la settimana che porterà al derby della Madonnina. Domenica sera Inter e Milan si affronteranno nella stracittadina numero duecentoquaranta, con un bilancio storico che ad oggi sorride ai nerazzurri con novantuno vittorie a fronte dei settantanove successi del Diavolo e di sessantanove incroci terminati in parità. E analizzando lo stato di forma delle due squadre, quella di Simone Inzaghi sembra essere favorita, anche a fronte della buona prova offerta in Champions League sul campo del Manchester City.
In casa Milan non è bastato il successo per 4-0 sul Venezia maturato nell’ultima giornata di campionato a spazzare le nubi sul futuro di Paulo Fonseca. La panchina del tecnico portoghese infatti resta a rischio con Zlatan Ibrahimovic che avrebbe già individuato il possibile erede dell’ex Roma e Lille. Dall’ipotesi Maurizio Sarri alla suggestione che porta a Massimiliano Allegri, passando per i nomi di Tudor, Conceicao, Tuchel e Terzic, quest’ultimo avvistato allo stadio Giuseppe Meazza in occasione della sfida di Champions League con il Liverpool persa per 3-1 dai rossoneri dopo l’inziale vantaggio firmato da Cristian Pulisic, anche se non si tratterebbe di un nome convincente e caldo per la panchina del ‘Diavolo’.
Insomma, il derby di domenica sera potrebbe essere decisivo per il futuro di Paulo Fonseca il quale – in caso di risultato negativo nella stracittadina meneghina – rischierebbe di andare incontro all’esonero.
Ne è convinto il giornalista Tony Damascelli, apprezzato giornalista ed opinionista, intervenuto ai microfoni di Radio Radio in occasione di Radio Radio Mattino Sport e News. Secondo Damascelli, infatti, quella di domenica sarà una partita decisiva per le sorti della gestione tecnica di Paulo Fonseca: “Purtroppo sì, invece non sarà decisiva per Ibrahimovic”.
Damascelli, infatti, si è soffermato sulle recenti polemiche relative alle parole di Zlatan Ibrahimovic, ex attaccante rossonero e oggi partner operativo di RedBird Capital Partners e consigliere della proprietà del Milan. “Stiamo assistendo a una farsa” ha dichiarato Damascelli in riferimento anche alla polemica con Capello e Boban: “Ibrahimovic continua a recitare il ruolo che recitava benissimo in campo, quando però riusciva a mettere a tacere ogni critico”.
Secondo Damascelli in casa Milan c’è timore di intervenire: “Credo che al Milan abbiano paura, le dichiarazioni dell’altro giorno (“Sono il boss e comando io, lavorano tutti per me” ndr) non le ha fatte mai nessuno, neanche Maldini e Berlusconi. Ricordiamo che non ha nessun ruolo ufficiale in società. A che titolo ha parlato?”.
Il giornalista ha poi proseguito: “In una società normale – ma il Milan non lo è più – sarebbe stato mandato via per giusta causa. Molti hanno parlato di Fonesca che pagherà, mentre gli altri continuano a fare un mestiere che non è il loro, mi auguro che Chiellini non dica lo stesso. Ibrahimovic è stato bravo come calciatore, ma forse si ritiene superiore al Milan”.
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