Ten Hag futuro incerto, per lo United torna di moda la vecchia pista italiana

Il futuro della panchina del Manchester United torna ad essere in bilico, di nuovo in auge la pista che porta ad un allenatore italiano

Ci sono scintille che, magari non sai spiegarti fino in fondo il perché, ma non scoccano. Questa riflessione, se si pensa al Manchester United e al tecnico olandese ten Hag, è esattamente sovrapponibile al rapporto di un allenatore con l’ambiente che lo circonda.

Il futuro della panchina del Manchester United torna ad essere in bilico, di nuovo in auge la pista che porta ad un allenatore italiano
Ten Hag (LaPresse) – Calciomercato.it


La Carabao Cup e la FA Cup, i due trofei che l’ex Ajax sventola anche con una punta di ironia ed il tono di chi ti dice “vediamo se con due trofei vinti non vi piaccio…”, non sono bastati a scaldare un rapporto tiepido e che soprattutto ha spesso ballato sul filo spinato dell’esonero o della conferma. L’ultima volta quattro mesi fa, che non sono proprio un’eternità. D’altra parte è vero che per valutare i fatti bisogna guardare al presente e al futuro ne non girarsi indietro, ma in questo la storia scritta dai Red Devils è talmente gloriosa, imponente, da non poter passare inosservata, tanto da incidere sulla valutazione di un target che da qualche anno ha perso appeal: lo dice l’ottavo posto della scorsa Premier, con l’uscita ai gironi in Champions e la mancata qualificazione alla nuova super-formula 2024-2025 della coppa con le orecchie.

E allora si va avanti sull’onda del risultato, della calma apparente, delle due sconfitte in campionato che già bruciano (enormemente il 3-0 con il Liverpool a Old Trafford). Il decimo posto attuale in campionato non può certo aiutare a scaldare gli animi, l’esordio in Europa League è alle porte ma prima ci sarà il Crystal Palace da andare a trovare al Selhurst Park Stadium, sapendo che la squadra di Glasner non ha ancora mai vinto in questa stagione in Premier. Insomma, il clim è quello di una sorta di verifica silenziosa, che va avanti a step e che – c’è da dire – ten Hag già in passato è stato capace di piegare a proprio favore.

Manchester United, torna di moda Max Allegri

Un sussurro tra l’Italia e la Manica può però concorrere ad agitare un po’ le acque in casa Red Devils. Tra gli allenatori fermi in questo momento c’è Massimiliano Allegri e nessuno come l’ex allenatore della Juventus è stato tante volte accostato alla panchina dei Red Devils: durante la gestione Solskjaer ma anche nell’ultimo, tanto da sollecitare retroletture con la sua presenza a Wembley accanto ad Alex Ferguson per la finale di Champions tra Real Madrid e Borussia Dortmund. Potremmo dire… troppo facile. Più delle uscite pubbliche, forse non sono mai veri e propri indizi, conta l’indice di gradimento che sicuramente presso la proprietà dello United è molto alto quando si parla di Massimiliano Allegri: al quale una esperienza internazionale top a questo punto manca dentro una carriera da tecnico vincente. Old Trafford sarà un tempio degno del calcio mondiale per andarsi a sedere sulla panchina del club che in bacheca ha 20 Premier, 13 Coppe d’Inghilterra, 6 Coppe di Lega inglesi, 21 Charity, 3 Champions, 1 Coppa del mondo per club, 1 Coppa Uefa-Europa League, 1 Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea.

L’idea di Allegri (in questi giorni dato in relax) al Manchester United è qualcosa che è sempre rimasta lì, pronta a poter decollare. E questi sono i giorni in cui qualche uccellino ha sondato il tecnico livornese anche solo per un saluto, un “come sta, come va”, strizzando l’occhio e lasciando intendere quel… se succedesse qualcosa saresti pronto? Bene, Max sarebbe pronto. Ha voglia di calcio vero e nella sua scala di valori, con tutto il massimo rispetto che merita, non può essere la Saudi League. Non ancora. L’appuntamento mai realizzato con Manchester, sponda United, invece ha il sapore della tentazione e ti fa sentire a contatto con la gloria, ti elettrizza. Old Trafford ha sete di vittorie e di trofei, sempre: è un destino piacevolmente imposto dalla storia. Con Allegri il canale è sempre aperto e qualcuno si sta prendendo la briga di alimentarlo proprio in questi giorni, sondando tra gli umori di casa Manchester e quel che accadrà da qui ai prossimi due-tre mesi sapendo che in questo lasso di tempo ogni momento può diventare quello giusto. E questo vale per il Manchester United come per altri top club tra Serie A, Liga e Bundesliga, oltre la Premier che in qualche modo però è un piccolo grande sogno dell’ex tecnico della Juve. Il mondo ippico inglese sa bene cosa significa vincere “by a short nose”: tra Ascot, Cheltenham, Chester, i grandi ippodromi inglesi, è successo tante volte. Di corto muso. Come piace a Max.

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