Ancora bufera in casa Roma: “Decisione irrispettosa e inaccettabile” | ESCLUSIVO

L’esonero di Daniele De Rossi fa ancora discutere e arriva la durissima accusa alla Roma: “Irrispettosa e inaccettabile”

Un esonero che continua a far discutere. L’addio di Daniele De Rossi alla Roma ha lasciato il segno con la piazza in subbuglio e Juric che dovrà iniziare la sua avventura in giallorosso tra le polemiche.

Roma, polemiche per l'esonero di De Rossi
Daniele De Rossi (LaPresse) – Calciomercato.it

Ne ha parlato anche Xavier Jacobelli, intervenuto a Ti amo calciomercato sul nostro canale Youtube, attaccando duramente la società: “È una decisione inaccettabile, urticante, irrispettosa, incomprensibile. Non si può tre mesi dopo aver sottoscritto liberamente un rinnovo di tre anni per circa 10 milioni complessivi, cambiare bruscamente idea”:

Il giornalista prosegue: “È anche questione di stile: uno come De Rossi che si presenta alle otto di mattina per preparare l’allenamento e gli comunicano l’esonero, è una cosa che non sta in cielo né in terra. È una questione di stile. I proprietari dei club possono fare come meglio credono. Dal 2020 hanno scelto quasi un miliardo di euro nella Roma per collezionare tre sesti posti, la vittoria in Conference League e la finale di Europa League. De Rossi doveva avere il tempo di assemblare una squadra nuova. Siamo soltanto alla vigilia della quinta di campionato, non alla venticinquesima”.

Roma, Jacobelli attacca: “Esonero De Rossi senza spiegazione”

Jacobelli continua analizzando la situazione che ha portato all’esonero di De Rossi e all’arrivo di Juric.

Roma, Jacobelli contro la società
De Rossi (LaPresse) – Calciomercato.it

“È evidente che ci sono state delle difficoltà, le parole di Totti sono risultate profetiche. Francamente non trovo una spiegazione razionale, mi auguro che la Roma possa ottenere risultati positivi, ma i signori americani che hanno preso il club devono capire che il primo e più grande patrimonio di ogni società di calcio sono i suoi tifosi. De Rossi non meritava un trattamento del genere”.

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