Guai in vista per il Manchester City, a processo per violazioni finanziarie: probabile anche l’esclusione dalla Champions League
Il Manchester City, come sempre, è partito in questa stagione con grandi ambizioni, per confermare lo strapotere in patria dopo quattro titoli consecutivi in Premier League e per provare a fare di nuovo la voce grossa in Champions League, dopo il trionfo del 2023. Ma tutto questo, come noto, è a fortissimo rischio per le vicende che stanno coinvolgendo i ‘Citizens’.
Sono giorni delicatissimi, viste le udienze in programma per le presunte violazioni finanziarie (oltre 115, secondo l’accusa) di cui si sarebbe reso responsabile il club in Inghilterra dal 2009 al 2018. Una quantità di infrazioni tale che in molti immaginano che il City non riuscirà a cavarsela con poco, vale a dire con una forte multa e magari con qualche punto di penalizzazione. Diversi club chiedono l’esclusione dalla Premier League e le sanzioni potrebbero non fermarsi qui, stando al ‘Telegraph’.
A livello regolamentare, infatti, una esclusione dal campionato con retrocessione automatica sancirebbe pressoché automaticamente una esclusione anche dalla FA Cup e dalla League Cup. E sarebbe facile immaginare, a quel punto, sebbene le norme Uefa sul Fair Play Finanziario siano diverse, che ci sarebbero ripercussioni evidenti e immediate anche a livello europeo, con l’esclusione dalla Champions League. Un avvenimento che farebbe davvero molto rumore.
E’ scattato l’allarme rosso e a questo punto la dinastia City rischierebbe di sparire. Come riportato da Sami Mokbel del ‘Daily Mail’, infatti, gli agenti dei calciatori starebbero già valutando tutte le azioni eventuali da compiere a tutela dei loro assistiti nel caso in cui lo scenario peggiore si verificasse. Insomma, il City potrebbe andare incontro a un vero e proprio smantellamento.
Gli scenari futuri per il club potrebbero essere davvero cupi. L’ex giocatore Stan Collymore, intervistato da ‘Caught Offside’, ha chiesto, in caso di conferma delle accuse, una mano particolarmente pesante: “Se il tutto dovesse essere confermato, il City dovrebbe ripartire dalla National League (la quinta serie del calcio britannico, ndr). Una semplice retrocessione in Championship e magari una chiusura del mercato per due o tre sessioni non sarebbe sufficientemente afflittiva”.