Le parole del nuovo allenatore dei giallorossi alla vigilia della delicata sfida contro l’Udinese: Juric si presenta alla Roma
Inizia l’era Juric in casa Roma e non c’è tempo per le presentazioni: la prima conferenza stampa del nuovo tecnico giallorosso è anche quella della vigilia di Roma-Udinese.
Domani, alle ore 18.00, l’ex Torino è subito chiamato a dare una scossa all’ambiente dopo l’esonero di Daniele De Rossi. A partire dalle ore 15.00 sarà possibile seguire su Calciomercato.it la cronaca testuale della conferenza stampa di Ivan Juric alla vigilia di Roma-Udinese.
La proprietà vuole la Champions: la sua analisi tecnica di questa squadra e che cambiamenti porterà? “La squadra lo scorso anno con Daniele ha fatto un bel calcio e dimostrato di poter lottare con tutti. Ho visto con De Rossi tanti concetti che mi piacciono, gioco da tre e aggressività, ci sono spunti da prendere, per poi amalgamare con possesso palla in una partita”.
Come avete immaginato la partita di domani? “L’Udinese ha cambiato mentalità, vanno forte, hanno potere fisico e tecnico e ora è una delle più forti in A. Stanno facendo bellissime prestazioni, possono fare gol in mille modi”.
Il calcio del suo Torino è replicabile a Roma? “Quello che ho visto l’anno scorso nella prima fase di De Rossi era una Roma molto aggressiva, mi sembrava che i giocatori l potessero fare. Va ripreso questo discorso, lavorarci su, più che forza fisica e corsa è una questione di posizione e conoscenze. A Torino magari c’erano giocatori non ‘adatti’ ma facevano benissimo per posizione e conoscenza. Ho notato in questi giorni che ci vorrà un po’ di tempo, ma sono convinto che la squadra può fare il pressing alto, magari non tutta la partita o da subito, ma questa caratteristica rimane”.
La sua grande occasione? “Sono tutte occasioni. Lavoro da tanti anni tra Primavera e altre squadre con ottimo livello, la Roma è la squadra più grande ma in questi casi non pensi al contratto. Vedendo la rosa penso si possa fare bene”.
Ha parlato con la proprietà? Cosa le hanno chiesto? “La proprietà è stata molto chiara e diretta, stanno facendo un cambiamento societario, La Rosa sta diventando più giovane, con giocatori da crescere. C’è un buon mix con la base esperta, hanno chiesto sia risultati che sviluppo dei giocatori alzando il livello della rosa. L’obiettivo della Roma è che entri in Champions per rimanerci negli anni”.
Che idea si è fatto della Roma in questo inizio? “Cose positive e negative. Momenti in cui si esprimeva un buon calcio, altri no. Non è tutto da buttare assolutamente, ad esempio fisicamente stanno bene, lavorano bene, poi potremo introdurre cose che ho fatto in passato”.
Come ha trovato la squadra a livello mentale in questi giorni dopo l’esonero? “Come ha detto Daniele quando è subentrato, è sempre una questione di risultati. Se non li fai rischi, così è successo penso a Roma. La squadra ha dato tutto a Daniele, a volte subentri e percepisci problemi ma non stavolta”.
La Roma ha Paulo Dybala, nel suo progetto come lo vede collocato? “Ho visto le quattro partite e anche in passato, fa un buonissimo lavoro. Io vorrei farlo giocare attaccante dentro, fa entrambe le fasi benissimo, poi non deve fare 100 metri di corsa ma fa un lavoro difensivo molto attento. E se sta bene in avanti fa la differenza”.
Dybala e Soule Insieme? “Possono giocare. Dybala non aveva giocato per le altre vicende, ma possono giocare insieme senza problemi”.
Sulla difesa a tre e l’impiego di Hermoso. “La difesa è strutturata bene, alcuni sono abituati a giocare bene. Hermoso come terzo a sinistra è abituato, lui e Hummels hanno fatto buonissimi allenamenti, non sono ancora al top. In difesa si parla sempre di fisicità, a volte capita che c’è un Rodriguez fa tre anni di ottimo livello solo con l’intelligenza. Vuol dire che è importante la fisicità, ma bisogna essere intelligenti.
Su Zalewski. “La cosa si sta risolvendo in modo giusto, è un giocatore che mi piace. Ora ha cominciato ad allenarsi con la squadra, va sulla direzione giusta. Per me può essere davvero importante nello sviluppo di tutta la stagione”.