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Juve-Napoli, nuovo colpo di scena: cosa è successo dopo il ricorso al Tar

Novità a pochissime ore dalla partita Juventus-Napoli, dopo l’intervento del Tar del Piemonte: ecco cos’è successo dopo il ricorso

A seguito dell’ordinanza del Prefetto di Torino che ha vietato la vendita dei biglietti dei residenti di Napoli per la gara Juve-Napoli, un tifoso ha presentato un ricorso urgente al Tar del Piemonte, accolto a pochissime ore dal fischio d’inizio della sfida.

Trasferta vietata ai tifosi del Napoli
Juventus-Napoli, cos’è successo dopo il ricorso (LaPresse)

Si tratta di un provvedimento clamoroso, che sospende il provvedimento emanato solo 24 ore fa. Gli avvocati del ricorso, Erich Grimaldi e Luca Rubinacci, non si sono fermati qui. La sospensione dell’ordinanza della prefettura torinese non è chiaro se ha valore solo per il tifoso azzurro (e per suo figlio) o per tutti i residenti napoletani, possessori del vecchio biglietto nel settore ospite di Juventus-Napoli. E ora la palla passa al Prefetto di Torino Donato Cafagna, poiché i due legali hanno chiesto una nuova istanza.

Juve-Napoli, parla l’avvocato ricorso: “Presentata istanza al Prefetto di Torino”

Durante la diretta di Radio CRC a pochissime ore dal fischio d’inizio di Juventus-Napoli è intervenuto l’avvocato Erich Grimaldi che ha provato a fare chiarezza in merito al ricorso accolto dai giudici del Tar del Piemonte: “La lettura del provvedimento non è chiara. Nella motivazione, il giudice spiega perfettamente che non si può associare la trasferta di Cagliari con quella di Torino”.

Tifosi del Napoli
Tifosi del Napoli (LaPresse) Calciomercato.it

Poi il legale prosegue e informa che sia stata presentata una richiesta al Prefetto di Torino: “Noi abbiamo fatto anche un’istanza alla prefettura per avere un nuovo comunicato. Mi sento di dire a coloro che sono a Torino che potrebbero mandare un’email alla prefettura di Torino e chiedere un’estensione a questo provvedimento”.

Manca però pochissimo alla partita e molti tifosi del Napoli, a seguito delle comunicazioni emesse dalle due società sportive, hanno rinunciato al viaggio verso Torino, perdendo di fatto soldi di treni/aerei e pernottamenti. In ogni caso, questa vicenda non terminerà qui, ma potrebbe proseguire per vie legali. I sostenitori residenti a Napoli e provincia si sono sentiti discriminati e presi in giro, da un provvedimento accolto troppo a ridosso di un match, senza un giusto preavviso e con alcune motivazioni che fanno storcere il naso. Anziché punire i responsabili dei fatti avvenuti a Cagliari, come al solito, si è preferito colpire un’intera fetta di tifosi di una specifica fetta di territorio danneggiata ingiustamente.

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