Le parole in conferenza stampa di Ivan Juric e Tommaso Baldanzi dopo la vittoria della Roma per 3-0 sull’Udinese
La Roma centra la prima vittoria stagionale all’esordio sulla panchina giallorossa di Ivan Juric. Il tecnico croato ha commentato il 3-0 inflitto all’Udinese in un clima totale di contestazione che spiega così: “La squadra era molto legata a Daniele, per me sono stati fantastici, me lo hanno detto apertamente e non lo hanno nascosto. Sono ragazzi puri, hanno dato il massimo prima, poi le cose non sono andate bene perché i risultati non erano ottimali. C’erano cose che non dovevo cambiare e altre aggiunte che piacevano a me, hanno assimilato in un modo che non mi aspettavo. Se giocano ancora così la gente cambierà opinione e sono sicuro che ritroveremo l’ambiente giusto che porta punti”.
Lei ha parlato con Lina Souloukou nei suoi primi giorni, ora con chi si rapporterà? “Io comunico col direttore sportivo, la struttura è fantastica, per i giocatori, a cui non manca niente, i calciatori stessi sono grandi professionisti, io a Trigoria devo pensare solo ad allenare. Del resto si occuperà la società, i giocatori hanno tutto e sono controllati su tutto. Percepisci il lavoro, che lavorano bene, non devi urlare, hanno cultura del lavoro. Poi ogni allenatore mette le sue cose. C’è da migliorare nel gioco, nelle cose mie, il resto funziona”.
Quanto è difficile mantenere questo ritmo e agonismo anche con l’impegno europeo? “Sono ben allenati, la mia richiesta è stata un po’ diversa ma abbiamo 20 giocatori. L’Atalanta dimostra che non c’è problema a fare tutte queste partite, ora cercheremo di alzare il livello degli ultimi arrivati per essere competitivi sempre. Molto dipende dalla testa, dalla mentalità, non è che corriamo di più ma è una questione di posizionamento”.
Pellegrini come sta fisicamente e mentalmente? “Lui è rimasto molto colpito dall’esonero. Vuol dire che umanamante il ragazzo è a posto, le cose non andavano bene a livello calcistico ma a livello umano è tutto a posto. Per me è un grandissimo giocatore, deve crescere ancora in tutto, in condizione fisica, ma sono convinto che potrà fare molto bene. Per me è importante avere trovato un gruppo molto sano emotivamente. Mi sono piaciuti tanto, hanno riconosciuto il legame con Daniele senza nascondermi niente. Vuol dire purezza d’animo. Poi sono disponibili per lavorare e dare tutto. Fisicamente come sta? Quando vivi queste emozioni a livello psicologico mantenere la forza fisica non è semplice, ma sta bene e continuerà così”.
Poi è toccato a Tommaso Baldanzi raccontare le emozioni del primo gol con la maglia della Roma e non solo.
Stai crescendo, su cosa puoi ancora migliorare? “Su tantissimi aspetti. Ci sto lavorando molto, ogni giorno con i miei compagni. Sono felice per questa gioia personale ma soprattutto per i tre punti”.
Con De Rossi stavi lavorando da mezzala, ora con Juric tornerai nel tuo ruolo? “Non ne abbiamo parlato, il mister mi ha provato lì e io cerco di dare sempre il massimo mettendo a disposizione le mie qualità”.
Quest’anno abbiamo visto un giocatore diverso, cosa ti è mancato nei primi sei mesi? “Non penso di aver fatto male nei primi sei mesi, venivo da un’altra realtà, mi sono sempre impegnato al 100%, poi i gol dipendono da tanti fattori. Oggi è arrivato e anche in Nazionale, prima un po’ meno. Dipende però da diversi fattori”.
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