Un caso più unico che raro, non paga solamente l’allenatore: oltre all’esonero, infatti, anche tutta la dirigenza viene salutata
Quando non arrivano i risultati, solitamente è l’allenatore a pagare con l’esonero, mentre è più difficile che sia la dirigenza a renderne conto a stagione in corso. Ma non è quello che è successo in questo caso.
Dopo la sconfitta interna contro il Latina e la relativa contestazione da parte dei tifosi, l’Avellino ha deciso di operare una vera e propria rivoluzione. Il risultato di questi mesi difficili non sarà solamente l’esonero di Michele Pazienza, tecnico della squadra, ma anche un repulisti generale a livello dirigenziale: ai saluti anche il direttore dell’area tecnica Perinetti, il direttore sportivo Condò e il responsabile dell’area scout Strano.
Rivoluzione Avellino, esonerato l’allenatore e tutta la dirigenza
Il presidente Angelo D’Agostino ha deciso di prendere in mano la situazione e porre fine al momento di difficoltà che sta vivendo la squadra: la prima mossa è stata l’esonero di Michele Pazienza, tecnico della squadra.
Al posto dell’ex calciatore di Napoli e Juventus, la guida tecnica è stata momentaneamente affidata a Raffaele Biancolino. Una figura storica per i tifosi avellinesi, che adesso è chiamato a gestire un momento estremamente delicato. La seconda mossa del presidente D’Agostino è stata quella di sollevare dall’incarico anche il direttore Giorgio Perinetti, il responsabile dell’area tecnica Luigi Condò e il responsabile dell’area scouting Pierfrancesco Strano. Un grande reset operato del presidente per ripartire da zero, con la speranza di risollevare le sorti di una stagione che stava già prendendo una piega molto complicata.